F1, Lewis Hamilton e la Mercedes sul trono di Spa-Francorchamps
Dopo 3 anni dall’ultima volta, la Mercedes e Lewis Hamilton tornano a vincere in Belgio, e ancora una volta con un dominio incontrastato. E adesso i record di Schumacher sono a un passo.
Ancora loro. Sempre loro. Anche lì dove dal 2017 non salivano sul gradino più alto del podio. Lewis Hamilton e la Mercedes continuano a dominare su tutti gli altri. Troppo superiore il britannico, che ha surclassato per l’ennesima volta Valtteri Bottas. Altrettanto superiore la Mercedes, semplicemente di un altro pianeta rispetto a tutti gli altri. Nella giornata della fragorosa debacle della Ferrari, il “Re nero” con la sua freccia nera mette un altro tassello verso la conquista del suo settimo mondiale, che vorrebbe dire eguagliare il record di Michael Schumacher. E non solo: anche il record di vittorie del tedesco è ormai a portata di mano per Lewis.
TROPPA MERCEDES PER TUTTI
E’ diventata una routine decantare le straordinarie prestazioni domenicali di una vettura semplicemente perfetta. La superiorità della Mercedes la si può notare anche da come approccia al venerdì di prove libere, in cui sembra quasi voler dare false speranze su un possibile week-end all’insegna dell’equilibrio. E invece no. Perché già dal Q1 le cose vengono messe subito in chiaro. Davanti sempre loro, e dietro tutti gli altri. E anche il Belgio non ha fatto eccezione: 1–2 in qualifica, 1–2 in gara. Anche la classifica costruttori sta lì a testimoniarlo, in virtù dei 106 punti di vantaggio sulla Red Bull. In ogni caso, lo stesso vale anche per le gerarchie interne al box, rigorosamente sempre le stesse: Hamilton padrone, Bottas semplicemente non al suo livello.
LEWIS IL CANNIBALE
Senza pietà di nessuno. Hamilton vive per vincere e surclassare i suoi rivali. Imbattibile sul giro secco, incontrastabile sul passo gara. Si può permettere persino il lusso di fare un errore ogni tanto (si pensi al lungo fatto oggi all’ultima chicane negli ultimi giri), ma ha un vantaggio talmente ampio che lo rende inattaccabile. Così come è ampio quello nel mondiale, visti i 47 punti di vantaggio su Verstappen. Ed è ormai una questione di tempo, prima che l’inevitabile accada: l’aggancio a Schumacher è prossimo, e come se non bastasse potrebbe essere proprio l’Italia il teatro di ciò. Infatti, Lewis ha l’opportunità di eguagliare il numero di vittorie di Schumi al Mugello, qualora dovesse vincere sia lì che a Monza la prossima settimana. E dopodiché sarà il turno del record di titoli. E lì sì che il percorso che lo porterà ad essere considerato uno dei più grandi di sempre sarà completo. Ma in fondo, già ora non può che essere considerato come tale.