F1, Mondiale di centro gruppo: brilla la Renault che e ora punta al bis
Se al termine del round ungherese avevamo decretato McLaren e Racing Point come mattatori di centro gruppo al termine del primo trittico di GP, non si può dire lo stesso in seguito al primo dei due appuntamenti di Silverstone. È la Renault infatti a prendersi l’immagine di copertina del midfield dopo aver mantenuto le prestazioni costanti nel corso dell’intero fine settimana e approfittando delle difficoltà e sfortune dei diretti avversari.
I transalpini hanno infatti concluso il loro miglior weekend da quando questa stagione ha preso il via. Sin dal venerdì le monoposto giallonere hanno mostrato buone prestazioni e si sono da subito adattate al circuito inglese. A fare scintille, Daniel Ricciardo, protagonista di un weekend in cui ha potuto esprimersi al massimo sia in qualifica, dove ha messo alle spalle il compagno Esteban Ocon; in gara, dove si è guadagnato la miglior piazza, appena alle spalle del podio. Bene anche il francese, che si è trovato a suo agio con la vettura riuscendo a battagliare e a mantenersi costante nel corso del GP. Il feeling e la costanza mostrati nella prima tre giorni inglese dai due, lascia ben sperare per il bis del prossimo fine settimana. Nel mondiale che assegna i punteggi al di fuori dei top team, l’australiano balza in seconda piazza. L’ottimo riscontro di squadra permette ai francesi di compiere un bel passo in avanti anche nella graduatoria dei team.
Si sa, le gare possono dirsi terminate soltanto sotto alla bandiera a scacchi. Sarebbe stato un altro weekend di successo per la scuderia di Woking, ma a pochi chilometri dalla conclusione le carte in regola si sono completamente rivoluzionate. Carlos Sainz e Lando Norris avevano infatti disputato un ottimo GP giungendo rispettivamente in quarta e quinta posizione in classifica generale a due tornate dalla fine. Le forature in cui sono state coinvolte le due frecce d’argento hanno colpito anche il pilota spagnolo che ha così perso tutto ciò che aveva costruito dallo spegnimento dei semafori, compresa l’ottima partenza. Lando Norris invece può dirsi più soddisfatto anche se si è dovuto arrendere di fronte ad un arrembante Ricciardo che lo ha sopravanzato proprio nell‘ultimo giro. Il giovane inglese resta comunque leader della nostra classifica.
È stato un fine settimana sottotono per la Racing Point, un weekend che era cominciato con la notizia della positività al Covid-19 da parte di Sergio Perez. Si è dovuta fare così una corsa contro il tempo per trovare il sostituto del pilota messicano che non correrà quindi nemmeno il secondo round in terra inglese. La scelta del team è così andata nel verso di Nico Hulkenberg che nonostante fosse fermo dallo scorso dicembre, ha comunque disputato un discreto weekend fino alla qualifica. Decisamente sfortunato alla domenica quando dei problemi alla power unit emersi durante il fire-up della monoposto gli hanno impedito di prendere parte alla gara. È andata meglio invece a Lance Stroll che però non ha mostrato prestazioni tali da sopravanzare Renault, Mclaren e AlphaTauri.
Proprio in casa AlphaTauri arrivano invece soddisfazioni più importanti, dal lato box di Pierre Gasly. Il francese che al sabato era rimasto escluso dal Q3 dopo aver fatto segnare lo stesso tempo di Stroll, ma poco dopo il canadese, si è rifatto in regime di GP mostrandosi costante e aggressivo. Giro dopo giro ha mostrato i muscoli compiendo diversi sorpassi, mostrandosi quindi a proprio agio con la sua macchina. “Una delle migliori gare da parte mia”, ha commentato a fine gara. Esito completamente diverso dal lato box di Daniil Kvyat che, nel corso della tredicesima tornata, è finito paurosamente contro le barriere per via di un cedimento strutturale avvenuto in uno dei punti più veloci del tracciato.
Se in ungheria una strategia differente rispetto agli altri aveva premiato la scuderia di Gene Haas, ciò non è bastato nel corso dell’ultimo GP. La scelta di lasciare fuori Grosjean in regime di Safety Car aveva portato in alto la vettura numero 8. Il degrado delle gomme medie, combinato con il fattore gomme fresche degli altri ha messo in difficoltà il francese che ha poi perso velocemente posizioni. Ritiro invece per Kevin Magnussen, protagonista di un contatto con la Red Bull di Albon dopo pochi giri dal via.
La Williams si è confermata nuovamente migliorata in regime di qualifica, dove ancora una volta è riuscita a passare il taglio del Q1, anche grazie al gran talento di George Russell. Al momento non sembrano esserci invece lati positivi in casa Alfa Romeo Racing che continua ad arrancare non poco. L’ultima macchina al traguardo porta i colori della squadra italo-svizzera.
Classifica piloti
- Lando Norris McLaren 75
- Daniel Ricciardo Renault 53
- Sergio Perez Racing Point 51
- Lance Stroll Racing Point 51
- Carlos Sainz McLaren 47
- Esteban Ocon Renault 29
- Pierre Gasly Alphatauri 24
- Daniil Kvyat Alphatauri 16
- Kevin Magnussen Haas 14
- Antonio Giovinazzi Alfa Romeo Racing 13
- Kimi Raikkonen Alfa Romeo Racing 8
- Nicholas Latifi Williams 8
- George Russell Williams 8
- Romain Grosjean Haas 4
Classifica costruttori
- McLaren 122
- Racing Point 102
- Renault 82
- Alphatauri 40
- Alfa Romeo Racing 21
- Haas 18
- Williams 16
Classifica giri più veloci
- Lando Norris McLaren 1
- Carlos Sainz McLaren 1
- Lance Stroll Racing Point 1
- Daniel Ricciardo Renault 1