In una video chat live con i piloti e il team principal della Haas, a cui noi di Circus F1 abbiamo partecipato, Romain Grosjean, Kevin Magnussen e Gunther Steiner hanno trattato i temi più “caldi” in vista dell’imminente GP di Monza.
Steiner è stato il primo ad esprimersi sulla competitività della Haas VF-20 e sulle aspettative per il Gran Premio di Monza, ma innanzitutto ha voluto esplicitare il suo entusiasmo in vista delle altre due gare italiane che si terranno in questa stagione particolare: “Per prima cosa è molto bello avere tre gare in Italia, specialmente tornare a Imola, che è un circuito fantastico, iconico. Come avete visto, quest’anno è abbastanza difficile per noi. Come abbiamo visto a Spa, nei circuiti dove serve potenza motore non ci siamo e siamo un po’ indietro, per dirla moderatamente. Sono sincero, lo voglio dire sinceramente per non avere delle aspettative troppo alte e poi essere delusi, però noi faremo come sempre il nostro meglio con quello che abbiamo e proviamo a dare qualche sorpresa. Purtroppo al momento non è prevista né pioggia né qualche situazione strana che può avvantaggiarci. Faremo il meglio, però le nostre aspettative sono abbastanza basse. Non voglio sembrare negativo, ma voglio sembrare realistico e sappiamo tutti che quest’anno il nostro motore non è dei più forti, se non il più debole, però faremo del nostro meglio”.
In linea con la spiegazione oggettiva e chiara del team principal, Grosjean ha precisato le difficoltà che incontreranno sul circuito monzese: “Penso che Monza sia molto particolare a causa del basso carico aerodinamico, quindi la macchina è sempre un po’ “viva” nelle curve. Devi essere molto veloce lungo il rettilineo, ma devi anche avere una trazione molto buona fuori dalle chicane lente e poi una buona stabilità alle Ascari e alla Parabolica. Dunque, è una pista molto impegnativa e sono un po’ preoccupato perché la nostra performance nelle basse velocità non è così buona, quindi le chicane potrebbero essere un po’ complicate, e la velocità di punta è ovviamente un tasto dolente. Dunque, ho un po’ più di fiducia per il Mugello che per Monza, ma questo non significa che non proveremo a fare il nostro meglio e a settare la macchina nel miglior modo possibile. I ragazzi hanno fatto tantissimo lavoro per provare a cominciare il weekend con due configurazioni aerodinamiche diverse sulle due macchine, per capire dove possiamo andare o quale è la più veloce. Come sempre stiamo spingendo molto forte, anche se sappiamo che potrebbe essere una gara un po’ complicata”.
Grosjean ha anche specificato quali sono gli obiettivi per la gara di Monza, toccando i temi del tanto discusso party mode e del confronto con le altre vetture motorizzate Ferrari, incluse le Rosse stesse: “Andare in Q2 è il nostro target. Vedremo la nuova mappatura del motore, cosa costerà agli altri. Sappiamo che noi non perderemo così tanto, quindi rimaniamo positivi e continuiamo a sperare. Per me la cosa più importante è che facciamo la gara con le Ferrari e anche le Alfa Romeo perché abbiamo lo stesso motore e dunque siamo tutti nel benchmark”.
Magnussen ha approfondito l’enigma del party mode, mostrando tutta la sua speranza nella possibilità che la Haas possa trarre vantaggio da questo cambio nel regolamento: “Non ho alcun modo di sapere cosa faranno gli altri motoristi, se per loro sarà uno svantaggio o meno. Ovviamente spero che sia uno svantaggio per loro. Non penso che noi perderemo troppo, ma sembra che altri team guadagnino tantissimo dalle prove libere alla qualifica e speriamo che questo verrà rallentato, ma dobbiamo aspettare e vedere perché non c’è nessuna garanzia che succederà. Incrociamo le dita. Per il resto non so, ci saranno meno manettini da spostare, perché non dobbiamo cambiare nulla, quindi penso che ci sarà un po’ meno da fare per il pilota durante la gara, ma vedremo. Come ho detto, speriamo che significhi che i piloti veloci vengano rallentati e noi non veniamo rallentati così tanto”.
Magnussen ha anche enfatizzato il peso dell’assenza dei tifosi a Monza: “Sarà molto diverso. Monza è probabilmente la miglior atmosfera della stagione. Dunque, qui sarà ovvio che non l’avremo. Sarà molto silenzioso e anche entrando in pista prima non c’era nessuno e visto che sei così abituato a vederla piena di persone e con tantissimi fan lo noti molto di più. In altre gare non lo notavi così tanto, ma qui sì. Penso che domenica ci sarà un’atmosfera molto diversa rispetto al solito. È quello che è, è un peccato, ma almeno stiamo correndo, quindi questo è il lato positivo”.
Grosjean si è unito al compagno di squadra nel descrivere la sensazione di vivere una Formula 1 senza la presenza dei suoi fan più appassionati e calorosi: “Penso che sono d’accordo con Kevin. Domenica è il giorno peggiore. Ogni altro giorno è okay perché stai guidando e sei molto impegnato, ma domenica è l’unica volta che parcheggi la tua macchina in griglia, salti fuori, cammini e non c’è alcuna atmosfera. E normalmente qua hai l’inno nazionale, che è bello, hai gli aerei che volano, hai le tribune, e poi guardi il podio e ci sono tutti i tifosi che entrano in pista. Sarà un’immagine diversa quest’anno.”
Sicuramente sarà un’immagine diversa sia per il vuoto sugli spalti che per una Ferrari che non scende in pista da favorita come lo scorso anno. Tuttavia, sarà comunque un Gran Premio di Monza tutto da vivere per gli addetti ai lavori, per gli appassionati e per i piloti, che daranno il massimo per ottenere il miglior risultato possibile e dare vita a uno spettacolo degno di nota. Sarà curioso vedere cosa riusciranno a fare gli alfieri della Haas e come si comporteranno i motorizzati Ferrari dopo l’arduo weekend di Spa. Noi di Circus F1 vi terremo, come sempre, aggiornati. Rimanete collegati!