Con la F1 che si appresta a tornare in Portogallo sul tracciato di Portiamao, si comincia a parlare di 2021, con un nuovo possibile “copygate” Racing Point (Aston Martin nel 2021).
Già oggetto di pesanti polemiche sin dai test pre-stagionali a Febbraio, altre accuse riguardano la Racing Point, che per il 2021 beneficerà del retrotreno della Mercedes W11, senza spendere gettoni (o token).
Ma da dove nasce questa polemica, che prospetta uno scenario già visto nel corso di questa stagione?
Tutto è riconducibile al regolamento 20-21 che, con lo slittamento delle wing-car al 2022, ha congelato alcune componenti delle monoposto, che potranno essere modificate con un dazio di un massimo di due gettoni. Le parti congelate, e omologate dalla Federazione per ogni singola squadra, hanno riguardato componenti prettamente meccaniche come: sospensioni, cambio, struttura deformabile, telaio, sistema di raffreddamento, sistema elettrico, impianto frenante ecc. Sono rimaste libere da vincoli di omologazione invece l’aerodinamica e lo sviluppo del Power Unit.
Per l’omologazione, la Federazione ha imposto due scadenze diverse: la prima data è coincisa con la prima gara in Austria, mentre la seconda durante il week end del GP di Toscana. In questo schema possiamo osservare le componenti omologate nelle due differenti scadenze di Giugno e Settembre.
Scuderie clienti come Racing Point, Alpha Tauri e Haas, ovvero che quelle utilizzano Power Unit e cambio di costruttori ufficiali come Mercedes, Red Bull, e Ferrari, per la stagione 2021 potranno utilizzare componenti parti omologate dalle squadre costruttori nel 2020, senza spendere i token. Da qui nasce la polemica proprio sulla Racing Point, con il direttore tecnico Andrew Green, che per il 2021 ha già annunciato che saranno presenti sulla vettura 2021 il cambio e la sospensione posteriore della Mercedes W11. Stesso discorso con tutta probabilità riguarderà l’Alpha Tauri AT02, che monterà una sospensione posteriore analoga a quella dell’attuale Red Bull RB16 del 2020. Tuttavia da questo contesto è esclusa la Haas, poiché monta già sulla VF20 la scatola del cambio della Ferrari SF1000. Un discorso a parte riguarda anche la Mclaren, che dal prossimo anno, passando a Power Unit Mercedes, avrà più libertà nel progetto 2021 nel retrotreno.
Il caso “copygate” che riguarda la Racing Point RP20, e che si è conclusa con una penalizzazione di 15 punti in classifica costruttori, nonché una multa di 400 mila euro per la scuderia di Lawernce Stroll, potrebbe ripetersi dunque nel 2021. Questa volta però, si avrebbe un copygate 2021 proprio a causa degli stessi regolamenti, nati anche per evitare nuovi casi di vetture clone in griglia.
La Federazione ha mal gestito questo caso sin dagli albori, e scuderie dirette concorrenti della squadra di Stroll, come Renault e Mclaren (ma anche Ferrari), si trovano a protestare contro la Federazione per un regolamento che loro stesse hanno firmato con il patto della concordia. La RP20, terza forza attualmente del mondiale, per il 2021 porterà in griglia, per la seconda stagione consecutiva, una monoposto “clone” della Mercedes dell’anno precedente. Ed è proprio questo fattore che fa storcere il naso alle scuderie rivali, che avevano fatto appello ad un intervento della FIA.
Lo stesso Mattia Binotto ha dichiarato che il regolamento 20-21 non può prevedere eccezioni, e deve garantire l’equità nello sviluppo e nella spesa dei token. Ferrari che prospetta una stagione 2021 sulla falsa riga delle performance attuali, a causa proprio di queste limitazioni regolamentari sullo sviluppo.
Andrew Green, capo tecnico della futura Aston Martin, dal GP di Toscana ha introdotto i primi aggiornamenti aerodinamici sulla RP20, adeguandoli alla filosofia tecnica della Mercedes W11. Il tutto è abbastanza logico in quanto, proprio per continuità regolamentare, la RP20 seguirà gli sviluppi in ottica 2021, sull’onda di quella che è la “strada tecnica” della Mercedes W11.
Al Mugello sono comparse, a tal proposito, delle nuove pance: I tecnici della scuderia rosa hanno scavato la parte superiore del sidepod, seguendo quella che è la forma delle masse radianti, formando una sorta di scivolo aerodinamico per portare più aria nel fondo e al retrotreno. Questa soluzione, che osserviamo nel disegno in basso, è di netta discendenza Mercedes, che adotta, sin dalla W10, una carrozzeria simile in quella zona della monoposto.
Si prospetta dunque un 2021 ancora ricco di argomenti caldi in ambito “regolamento tecnico”, soprattutto perché la nuova Aston Martin-Mercedes si appresta ad essere una monoposto avvantaggiata già in partenza sulle dirette concorrenti Renault e Mclaren.
In questo video di ChronoGp, Fabiano Vandone ci mostra quello che potrebbe essere il vantaggio delle scuderie clienti Racing Point e Alpha Tauri in ottica 2021.