F1, Lewis Hamilton: Non so se correrò in Formula 1 l’anno prossimo
Alla vigilia del Gran Premio dell’Emilia Romagna avevamo analizzato le ragioni dietro al mancato rinnovo di Lewis Hamilton con Mercedes. Una conclusione che sembra già scritta non esclude tuttavia un eventuale colpo di scena: l’addio del campione inglese alla Formula 1. Le parole pronunciate ieri dopo aver colto la novantatreesima vittoria in carriera lasciano presagire che il rinnovo non è proprio una formalità. I motivi possono spaziare dal genuino desiderio di dedicarsi ad altro dopo aver stravinto tutto fino alla mancanza di garanzie tecniche da parte di Mercedes, forse in procinto di lasciare la Formula 1 in veste ufficiale.
Al termine del Gran Premio Hamilton ha lasciato trasparire qualche dubbio in merito al suo impegno futuro nella categoria regina: “Non so se ci sarà l’anno prossimo, non c’è garanzia che io corra ancora in Formula 1. Il futuro di Toto è incerto e lo è anche il mio. Lo capisco, fra noi c’è un rapporto profondo e so cosa gli passa in mente, entrambi abbiamo portato finora un grosso peso sulle spalle. Avrò tempo, riflettendo con la mia famiglia, per prendere una decisione. Oltre allo sport, c’è molto altro che mi attira nella vita“.
Nel prossimo Gran Premio di Turchia Hamilton avrà il primo match point iridato e potrebbe approfittarne per annunciare i suoi piani futuri. Quanto detto a Imola può essere inquadrato sia come una riflessione di un uomo arrivato ormai all’apice della carriera sportiva con la tentazione di salutare da vincente che come un invito ai suoi datori di lavoro a sbrigare le pratiche per definire l’assetto futuro del team. Nella storia recente di questo sport ricordiamo il ritiro a sorpresa di Rosberg nel 2016, poche ore dopo essersi laureato campione del mondo al termine di una battaglia estenuante con il compagno di team Hamilton.
Ai margini dei festeggiamenti per il settimo titolo costruttori consecutivo Toto Wolff ha risposto alle parole del suo fidato collaboratore: “Io francamente penso che non succederà. Magari è una reazione emotiva. Siamo tutti felici ma anche molto stanchi. In ogni caso ne discuteremo, pure il mio ruolo nel team potrebbe cambiare, perciò andrà cercato qualcuno che mi sostituisca in futuro alle gare. Con Lewis c’è simbiosi, credo che questo viaggio non sia ancora finito per noi, ma potrebbe anche fare come Lauda quando decise di mollare tutto da un giorno all’altro, nel qual caso dovremo muoverci sul mercato“.
L’addio di Hamilton aprirebbe un mercato thriller con il sedile più ambito della griglia in cerca di un degno successore. Magari potrebbe rivelarsi il momento propizio per dare seguito al programma giovani Mercedes che fin qui non ha ancora lanciato ai vertici un prodotto del proprio vivaio. Immaginare al momento una Formula 1 senza Re Lewis è impresa assai ardua, ma i finali già scritti non fanno parte di questo sport.