
Lo abbiamo atteso a lungo, ed in men che non si dica ora è già tempo di trarre le prime conclusioni: la prima tappa del mondiale 2021 ha pienamente soddisfatto le aspettative di un pre-stagione incerto, tutto ciò nonostante la vittoria di un Lewis Hamilton che, più di altre volte in passato, ha dovuto sudare per contenere gli attacchi arrembanti di Max Verstappen a ridosso della bandiera a scacchi.
Il Gran Premio del Bahrain non è stato però solo questo: è stato infatti il risultato di una gara bellissima ed avvincente, caratterizzata dalla curiosità di vedere finalmente all’opera tanti esordi ed altrettante novità al volante.
Esordi veri e propri, più o meno incisivi, ma anche grandi ritorni o cambi di casacca: in questo senso, c’era tanta voglia di assistere alla “prima volta” di due grandi firme, di due campioni del mondo come Fernando Alonso e Sebastian Vettel, il primo al rientro in F1 con l’Alpine ed il secondo chiamato a ricoprire il ruolo dell’avventuriero con l’Aston Martin.
Il deserto di Sakhir, sulla carta, non è stato benevolo per entrambi, ma ha offerto impressioni e conclusioni finali completamente opposte su week-end di due ex ferraristi.
FERNANDO ALONSO – IL RIENTRO DA APPLAUSI
Mancava nel paddock dal 2018 il volto ed il carisma di Fernando Alonso, pilota spagnolo due volte campione del mondo nel 2005 e 2006. Un talento innegabile che ha voluto riconciliarsi con la F1 proprio in occasione di questo 2021, trovando un sedile in quella stessa Renault, ora denominata Alpine, che in passato gli aveva regalato la gloria iridata.
Un Alonso capace di caricarsi agonisticamente a suo modo ancor prima delle prove, definendosi “migliore” dei diretti avversari e della concorrenza in generale: in Bahrain, il pilota di Oviedo ha in effetti dimostrato di possedere ancora quella stoffa e quelle caratteristiche mai perse nonostante il periodo sabbatico, arrivando addirittura a qualificarsi al 9° posto con la stessa macchina pilotata da Esteban Ocon, relegata clamorosamente al 16° posto agli inferi della Q1.
Uno sforzo ed una forma ben mostrata anche in gara, con sorpassi e lotte nella top 10 che avrebbero meritato un esito più gratificante di un deludente ritiro, scaturito da un problema ai freni accusato a metà gara.
Alonso esce dal Bahrain sconfitto in pista, ma tra gli applausi scroscianti di tutti gli spettatori obiettivi, capaci con onestà di andare al di là delle eventuali antipatie personali: dalla sabbia di Sakhir è emerso tutto il talento di un pilota che ci mancava, pur con un amaro ritiro che non farà altro che aumentare la sete di vendetta sul destino sportivo.
SEBASTIAN VETTEL – UNA PRIMA VOLTA DA DIMENTICARE
Troppa pressione nell’ultima parentesi in Ferrari, tale da renderlo protagonista di performance incolori aggravate da un livello di competitività bassissimo, quasi imbarazzante, del Cavallino Rampante.
La soluzione? Lasciare Maranello per cercare nuovi stimoli a bordo di un nobile brand come l’Aston Martin, pur senza la garanzia di tornare nelle zone alte della classifica come quelle a cui era abituato nei suoi anni in Red Bull, quelli dei suoi 4 titoli mondiali, e durante la prima metà della sua esperienza ferrarista. Una sfida, e come tale carica di entusiasmo. Ci saremmo aspettati un Sebastian Vettel rinnovato, quasi rinfrescato e carico più che mai per mettere a tacere le malelingue sul suo conto: e invece, il tedesco è stato non solo artefice di un week-end da dimenticare, ma è anche stato uno dei peggiori interpreti della tappa inaugurale del mondiale in Bahrain.
E tutto questo già a cominciare dalle qualifiche del sabato, incredibilmente 18° a discapito di un compagno di squadra, Lance Stroll, risalito fino alla Q3, in top ten. Un percorso praticamente inverso a quello del rientrante Alonso, reso ancor più complesso dalla successiva sentenza della Direzione Gara che lo ha condannato all’ultimo posto per non aver rispettato la bandiera gialla, esposta dopo il testacoda di Mazepin alla prima curva.
Già, lo stesso punto che dopo circa 24 ore dall’errore si rivelerà nuovamente teatro di un suo inceppo da matita rossa, dopo una gara in cui aveva allungato la permanenza in pista per ritardare il più possibile la sosta ai box nell’intento di rimanere in lotta nella zona a ridosso dei punti.
E invece, nonostante la rimonta, ecco il contatto con l’Alpine di Ocon: Vettel ritarda la frenata alla staccata, non riuscendo ad evitare di tamponare la monoposto del francese che manderà non solo entrambi in testacoda, ma che attirerà nuovamente l’attenzione della Direzione per la manovra giudicata irregolare. Al termine dell’accaduto, il tedesco avrà anche modo di incolpare ingiustamente Ocon, quasi come se il transalpino fosse il reale responsabile dell’episodio.
In tutto questo, il quattro volte campione del mondo taglia il traguardo al 15° posto, scivolando in fondo alla classifica della corsa vera e propria e delle pagelle generali. Vettel manca ancora di quella lucidità tanto ricercata, e certamente non trovata in quel di Sakhir.
Per ora il confronto tra i due campioni del mondo vede nettamente in vantaggio Alonso, nonostante il ritiro di quest’ultimo. 1-0 per lo spagnolo e palla al centro. Il 18 aprile, nella culla di Imola, sarà tutta un’altra storia.
GP BAHRAIN F1 2021 ORDINE D'ARRIVO - Domenica 28 Marzo 2021 Pos Nr Pilota Team Tempo/Gap 11 44 L. Hamilton Mercedes 2 33 M. Verstappen Red Bull + 0"8 3 77 V. Bottas Mercedes + 37"4 4 4 L. Norris McLaren + 46"5 5 11 S. Perez Red Bull + 52"0 6 16 C. Leclerc Ferrari + 59"1 7 3 D. Ricciardo McLaren + 66"0 8 55 C. Sainz Ferrari + 67"1 9 22 Y. Tsunoda AlphaTauri + 85"7 10 18 L. Stroll Aston Martin + 86"7 11 7 K. Raikkonen Alfa Romeo + 88"9 12 99 A. Giovinazzi Alfa Romeo + 1 giro 13 31 E. Ocon Alpine + 1 giro 14 63 G. Russell Williams + 1 giro 15 5 S. Vettel Aston Martin + 1 giro 16 47 M. Schumacher Haas + 1 giro 17 10 P. Gasly AlphaTauri Ritirato 18 6 N. Latifi Williams Ritirato 19 14 F. Alonso Alpine Ritirato 20 9 N. Mazepin Haas Ritirato CLASSIFICA PILOTI F1 2021 1 L. Hamilton Mercedes 25 2 M. Verstappen Red Bull 18 3 V. Bottas Mercedes 16 4 L. Norris McLaren 12 5 S. Perez Red Bull 10 6 C. Leclerc Ferrari 8 7 D. Ricciardo McLaren 6 8 C. Sainz Ferrari 4 9 L. Stroll Aston Martin 1 10 Y. Tsunoda AlphaTauri 1 11 F. Alonso Alpine 0 12 P. Gasly AlphaTauri 0 13 E. Ocon Alpine 0 14 S. Vettel Aston Martin 0 15 A. Giovinazzi Alfa Romeo 0 16 K. Raikkonen Alfa Romeo 0 17 G. Russell Williams 0 18 M. Schumacher Haas 0 19 N. Mazepin Haas 0 20 N. Latifi Williams 0 CLASSIFICA COSTRUTTORI F1 2021 1 Mercedes 41 2 Red Bull 28 3 McLaren 18 4 Ferrari 12 5 AlphaTauri 2 6 Aston Martin 1 7 Alpine 0 8 Alfa Romeo 0 9 Haas 0 10 Williams 0