Una presentazione in grande stile, è così che possiamo definire l’unveiling della nuova AMR21. Lawrence Stroll, patron del team di bandiera inglese, ha affermato con orgoglio e fermezza come oggi si apra un nuovo capitolo importante della storia di Aston Martin. Nel team che ha sede alle porte di Silverstone nessun dettaglio è lasciato al caso. Stroll ha infatti utilizzato cinque termini chiave per indicare questo nuovo percorso nella categoria fiore all’occhiello del motorsport, dove Aston Martin fa ritorno dopo 61 anni. Performance, innovazione, ingegneria, qualità e attenzione ai dettagli.
Nello studio di ogni particolare, un’attenzione importante è stata rivolta alla livrea, con un’approfondita scelta della tonalità di verde utilizzata per la monoposto. Studi avviati già un anno fa, hanno condotto alla scelta di un colore che potesse ben risaltare di fronte agli agli obbiettivi delle telecamere in pista. Il celebre rosa dovuto al main sponsor BWT degli anni passati, ma che resta comunque partner del team, lascia spazio ad un profilo color fucsia che scorre per tutta la monoposto, al di sotto del quale troviamo il nero.
Dal punto di vista tecnico, seppur si tratti di un’evoluzione della scorsa Racing Point arrivata ad un passo dalla terza piazza nei costruttori, possiamo riscontrare diverse novità, alcune non poco importanti. A colpire nell’immediatezza, la diversa conformazione del cofano motore, che si discosta parecchio dallo stesso componente portato in pista nella seconda parte dello scorso campionato. Scompare infatti lo “scivolo” che era stato adottato sulle pance della RP02.
E nel confronto con Mercedes?
Dopo il caso che ha tenuto banco per tutta la scorsa stagione, quando la monoposto dell’anno passato era stata definita la sorella gemella della stella a tre punte del 2019, la domanda sorge spontanea. Proprio osservando le pance della AMR21 si possono notare le due protuberanze sul cofano motore che compaiono anche sulla Mercedes W12 presentata ieri. Ciò è segno che anche in questo caso si è compiuto un lavoro di snellimento per rendere l’engine cover ancora più aderente ad una power unit strutturalmente modificata.
Come Mercedes e McLaren, l’altro team cliente della scuderia di bandiera tedesca, anche l’Aston Martin adotta gli sfoghi di aria calda ai lati della scocca. Un’interpretazione simile, dovuta alla struttura del motore in comune. Sulla AMR21 troviamo poi delle modifiche relative alle appendici aerodinamiche laterali, dal concetto simile a quelle che erano state adottate sulla W11 lo scorso anno.
Non cambiano invece i brake duct, punto focale che nel 2020 era costato 15 punti di penalità nei costruttori, si snellisce invece la parte anteriore del muso. Cambia leggermente il profilo dell’upper flap, ribadendo però il concetto di outwash. Per quanto riguarda l’interpretazione del nuovo fondo, Aston Martin ha adottato dei profili verticali che sorgono nella zona centrale e in quella posteriore. Nonostante nelle immagini non appaiano nitidamente, sembra che sia stata ampliata l’area delle prese d’aria laterali.
“Amiamo questo sport, amiamo la sfida che abbiamo davanti a noi…” ha affermato un carico e sorridente Sebastian Vettel, che ha definito la sua monoposto come unica, elegante e “British”. “Visivamente la migliore della griglia” ha poi proseguito, lasciando la riserva per quelle che saranno le performance in pista. Lance Stroll ha quindi dichiarato come il target per la stagione alle porte sia la terza piazza nei costruttori, ricordiamo sfumata proprio agli sgoccioli dello scorso campionato.
È intervenuto anche Andrew Green, capo brigata sul lato tecnico, ribadendo l’obiettivo annunciato da Stroll e sottolineando come l’intenzione sia quella di chiudere il gap con i top team. Accennando ad alcuni cambiamenti che si nascondono “sotto la pelle” della monoposto, ha concluso dicendo che sarà fondamentale essere consistenti ed evitare gli errori della passata stagione.
Green ha precisato inoltre come Sebastian Vettel abbia dato un immediato contributo, nonostante sia entrato ufficialmente a far parte della squadra soltanto da poche settimane. L’Aston Martin domani assaggerà l’asfalto per la prima volta, scendendo in pista a Silverstone per il filming day.