Secondo i tecnici Brembo il Circuito del Paul Ricard rientra nella categoria dei circuiti poco impegnativi per i freni.
In una scala da 1 a 5 si è meritato un indice di difficoltà di 2, il più basso della stagione a pari merito con Silverstone e Suzuka. Si tratta di una pista molto tecnica, da medio carico aerodinamico con curvoni velocissimi come la Signes (curva 10) che viene affrontata in pieno e altre molto lente come la curva 15. ​
​Fino a 1.480 fori di ventilazione per i dischi di Formula 1 ​
A seconda delle temperature previste durante il Gran Premio e della specifica strategia di gara, ciascun pilota può optare fra sei diverse soluzioni di dischi Brembo anteriori: c’è l’opzione medium cooling con 800 fori, high cooling con 1.250 fori e very high cooling con 1.480 fori. Per ciascuna di queste è disponibile anche l’opzione con lavorazione sul diametro esterno, il cosiddetto “groove”.
Nel caso del very high cooling i fori sono disposti su 7 diverse file, nell’ipotesi intermedia su 6 file e nella restante su 4 file: misurano 2,5 millimetri di diametro l’uno e vengono realizzati, uno alla volta, da un macchinario di precisione. Per completare i fori di un singolo disco sono necessarie dalle 12 alle 14 ore di lavoro ininterrotto. La tolleranza di lavorazione è di soli 4 centesimi. ​
Al Circuito del Paul Ricard gli impianti frenanti sono azionati per il 17 per cento dell’intera gara, a Sakhir per il 18 per cento.
Tutte le tre frenate superiori ai 2 secondi sono concentrate nella parte centrale della pista, anche se si differenziano tra di loro per la decelerazione e il carico sul pedale del freno. Solo in un punto del tracciato, peraltro, il carico supera i 100 kg, un’anomalia perché in tutti gli altri tracciati del Mondiale almeno 2 o più staccate soddisfano questo requisito.
Nella chicane a 140 km/h​​
Alle 15 curve del Circuit Paul Ricard corrispondono 8 frenate: una sola è classificata come impegnativa per i freni, 2 sono di media difficoltà e le restanti 5 sono light.
La staccata più impegnativa è quella alla curva 8, la chicane che taglia in due il rettilineo da 1,8 km del Mistral: le monoposto vi arrivano a 349 km/h e frenano per 2,09 secondi durante i quali coprono 126 metri per affrontarla a 140 km/h. I piloti devono esercitare un carico di 143 kg e sono soggetti ad una decelerazione di 5,3 g. ​