Flash! L’immagine del Gp d’Austria: un Carlos Sainz stile Alain Prost
Ad inizio stagione lo davano per spacciato nel confronto diretto con Charles Leclerc in seno alla Ferrari. Nonostante le ottime cose fatte vedere in McLaren, Carlos Sainz era visto come una sorta di agnello sacrificale, pur riconoscendogli qualità molto importanti. “Figuriamoci se potrà insidiare un fuoriclasse come Leclerc” oppure “Charles è fuori dalla sua portata”. Erano questi i commenti abituali che circolavano. E adesso queste stesse persone cosa diranno dopo il Gp d’Austria? Nel doppio appuntamento del Red Bull Ring il pilota madrileno ha concluso entrambe le gare davanti all’acclamato team mate monegasco andandolo a prendere in classifica.
Nella generale, infatti, Sainz è 7° a quota 60, Leclerc subito davanti d’un soffio a 62. Sostanzialmente sono perfettamente alla pari, punto più punto meno conta poco e soprattutto nelle ultime gare la crescita progressiva di Carlos è evidente. Razionale, veloce, intelligente e capace di gestire come pochi un Gp di F1 sul piano tattico, lo spagnolo non sarà mai come Leclerc. Non è nel suo dna. Non è spettacolare, appariscente e aggressivo e magari neppure un abituale fulmine sul giro secco come Charles ma sa usare molto bene un’arma altrettanto efficace per far molto male: la testa.
Così come faceva il “Professore” Alain Prost, che metteva in difficoltà compagni-rivali più focosi come Senna e Mansell. Mai un azzardo di troppo, lucido anche nelle fasi più calde di una corsa di F1, Carlos Sainz è un pilota molto redditizio, di sostanza, che porta punti preziosi a casa, che sa aspettare colpendo quando è il momento giusto. Dote non comune e che nel Gp d’Austria è emersa in tutta la sua evidenza portandolo davanti al compagno sotto la bandiera a scacchi dopo un inizio prudente in attesa della crisi di rendimento delle gomme degli altri fino al finale da urlo.
La gara di domenica è stata emblematica delle sue qualità e adesso la pressione è tutta sullo stesso Leclerc che non può certo vivere di rendita perché deve convivere con un pilota che gli sta dando e gli darà tanto filo da torcere. Mentre lui sfrutta ogni metro di pista e anche oltre per stare davanti inventandosi manovre di ogni tipo combattendo curva dopo curva, Carlos dosa la propria grinta e capacità prestazionale in maniera più uniforme cercando di interpretare al meglio il Gp senza prendere rischi inutili. E i risultati lo stanno premiando.