Mancano ormai 3 gare al termine del mondiale di F1 e la sfida tra Lewis Hamilton e Max Verstappen è più accesa che mai.
Con la rocambolesca gara di domenica scorsa, Lewis Hamilton, pur partendo dall’ultima piazza per un’irregolarità tecnica, è riuscito, sfruttando la sua nuova power unit, a vincere e ad accorciare il distacco da Max Verstappen in classifica piloti. Ora l’inglese è a -14 dall’olandese.
I due, come ormai da diverse gare, ci hanno deliziato con un gran premio entusiasmante e mai scontato, con numerosi sorpassi e controsorpassi che hanno mandato in estasi il pubblico brasiliano e non.
Inoltre, sebbene Mercedes domenica sia riuscita a posizionare tutti e 2 i piloti sul podio, sabato è stata costretta con la macchina numero 44 a partire dalla ventesima posizione per un’irregolarità nelle misure dell’alettone posteriore.
Tale irregolarità era nel sistema DRS che comanda il movimento di apertura e chiusura del profilo mobile sull’alettone posteriore. La massima distanza tra i 2 elementi non deve essere superiore agli 85mm, valore che seppur in modo involontario, è stato superato di 0,2 mm dal team campione del mondo, che ha poi cercato di argomentare l’accaduto adducendo un malfunzionamento dell’attuatore fisso all’ala o in un gioco eccessivo delle paratie verticali.
Inevitabilmente i commissari tecnici, sollecitati anche dalla Red Bull, sono stati costretti a squalificare Lewis Hamilton regalandoci così forse una delle gare più combattute.