E’ un Mattia Binotto in versione natalizia quello visto nelle brevi interviste rilasciate ad alcuni media, tra cui Gazzetta dello Sport e a Sky. Anche se le sue parole non sembrano portare molti doni ai tifosi ferraristi. Anzi. Sembra già che il team principal di Maranello stia mettendo un po’ le mani avanti per quanto riguarda il discorso 2022. In particolar modo, alla Gazzetta, dichiara:
“Quella del prossimo anno sarà una macchina diversa, anche per mentalità costruttiva; non ci siamo fermati alle solite idee tradizionali. In galleria del vento abbiamo provato di tutto ma non so se basterà: in tal caso dovremo essere pronti a reagire per trovare competitività”.
FI VIDEO: LE PAROLE DI BINOTTO (via SKY SPORT F1)
Si può dire che, nonostante si parli continuamente di una Ferrari di nuovo al vertice a partire dalla prossima stagione, queste parole hanno lo stesso effetto di un bidone di acqua gelata gettato sul fuoco. Va bene essere prudenti ma così si gioca a ribasso. Binotto continua e si esprime anche sugli obiettivi futuri della Scuderia. Anche qui, c’è poco da stare sereni per chi già pregustava un ritorno in grande stile della Rossa:
“Dobbiamo tornare alla vittoria, nonostante affronteremo due team molto forti come Mercedes e Red Bull. Un’altra stagione come quella appena passata non sarebbe accettabile, ma non si deve considerare il titolo mondiale come un obbligo”.
Ecco, e allora quali sono le vere aspettative? Accontentarsi per la vittoria di qualche tappa? Non è assolutamente quello che ci si attende da una squadra che ha passato un anno d’Inferno, il 2020, e uno di Purgatorio, il 2021. Adesso, c’è bisogno di trovare il Paradiso prestazionale. Quantomeno ci si potrà affidare su quella che, con tutta probabilità, è la miglior coppia di piloti in griglia. Il team principal, ai microfoni di Sky, spende parole al miele per loro:
“Di Leclerc ormai conosciamo il suo immenso talento, soprattutto in qualifica, e continua a migliorare gran premio dopo gran premio a grande ritmo. Sainz ha dimostrato tutto il suo valore, con solidità, costanza, attaccamento al lavoro. Un pilota che porta punti pesanti alla squadra e lo ha dimostrato, terminando anche davanti al suo compagno nel mondiale”.
Ma non solo presente e futuro. Non manca, per concludere, una sua personale analisi su quanto successo al GP di Abu Dhabi, quello che ha dato la vittoria del titolo a Max Verstappen, e sulle varie e opinabili decisioni prese della direzione corsa:
“Di certo, non avrei mai voluto trovarmi al posto di Michael Masi in quell’occasione. E’ ovvio che, per ogni decisione effettuata, ci siano contenti e scontenti. Comunque, tutti i team rianalizzeranno approfonditamente quanto successo per migliorare i regolamenti e far sì che non esista più ambiguità in futuro”.
Passato, presente e futuro toccati dal team principal Mattia Binotto sempre con estrema pacatezza e prudenza. Troppa? Forse. Una cosa è sicura: i tifosi ferraristi passeranno queste vacanze di Natale un po’ meno sereni. Ma tanto, ormai, ci sono abituati.