Max Verstappen è campione del mondo. Un epilogo clamoroso quello di Abu Dhabi, che ha visto il giovane olandese trionfare al termine di una gara da far scoppiare le coronarie. Una corsa che altro non è che la sinossi di questa eclatante stagione di F1, la quale ha raccolto davanti alla tv letteralmente tutto il mondo. Ha ricevuto il secondo scacco in otto anni il sette volte campione del mondo Lewis Hamilton, tradito dal crash di Nicolas Latifi che ha provocato l’ingresso della safety car. Una volta rientrata ai box la Mercedes stradale, l’attuale campione iridato ha sorpassato il britannico all’ultimissimo giro, tagliando in seguito il traguardo in testa. E’ podio per il ferrarista Carlos Sainz, autore di una corsa che, malgrado non sia finita sotto la luce dei riflettori, è di assoluto livello. Ritirato Perez, Bottas sesto e Leclerc decimo.
Lewis Hamilton, voto 8: Sono anni che il campionissimo inglese riceve l’epiteto “fortunato” all’interno del crudele e spietato paddock. Probabilmente gli appellativi dedicatigli sono anche ingenerosi, ma la sensazione odierna è che quel rocambolesco gran premio del Brasile datato 2008 aleggi sulla gara di oggi. Insomma, il destino ha tolto a Lewis quello che Lewis si era preso 13 anni fa. Mere considerazioni sovrannaturali a parte, oggi Lewis ha indiscutibilmente fatto una gara da campione del mondo. Ha bruciato Max al via e ha comandato, comandato, comandato. Su ogni gomma, su ogni stint. Poi ha visto la scritta SC. E’ stato l’inizio della fine per lui, che ha dovuto giocoforza cedere il passo ad un Verstappen con due mescole di vantaggio. Molti italiani staranno stappando la miglior bottiglia in cantina, stufi di un dominio settennale Mercedes. Altri invece non sopportano la spavalderia di Max, e ciò li ha inevitabilmete portati a schierarsi dalla parte del 44. Da parte nostra diciamo un grande grazie a Lewis per quanto fatto quest’anno, protagonista di un duello che ha ravvivato molte nostre domeniche.
Sergio Perez, voto 8: Coriaceo fino allo sfinimento. La sua clamorosa difesa nei confronti di Hamilton ha permesso al compagno di squadra di recuperare preziosissimi secondi. Poi il povero Checo è stato costretto al ritiro, ma quanto fatto ha dell’incredibile. Ennesima dimostrazione che, volente o nolente, la F1 è uno sport di squadra. Ed è affascinante anche per questo.
Carlos Sainz, voto 8: Decisamente non al centro dell’attenzione quest’oggi, nonostante ciò Carlitos ha dato decisi segnali per un 2022 che lo deve vedere protagonista. Corsa egregia, podio acciuffato e compagno superato in classifica piloti. Più di così?
Yuki Tsunoda, voto 8: Bastonato (anche dal sottoscritto) tutta la stagione, oggi Yuki si è preso una piccolissima rivincita, tagliando il traguardo in quarta posizione davanti a Gasly e Bottas. Dopo un anno difficile ci si aspetta tanto da lui nel campionato a venire, che deve essere quello della maturità.
Max Verstappen, voto 6: La partenza è horror, gli attacchi come al solito al limite del regolamento. Niente di nuovo, Max è un animale da pista. Un talento cristallino, caratterizzato da una tenacia mentale impressionante. La testa più del piede e delle mani hanno portato a Milton Keynes un titolo che mancava dal 2013. L’equilibrio delle prime gare, l’egemonia di Max nelle corse europee, poi la flessione delle ultime, Jeddah e Yas Marina comprese. Perchè di errori l’enfant prodige olandese ne ha commessi, ma in quella coppa c’è tanto delle sue qualità all’interno e al di fuori del tracciato. Vivi complimenti.
Valtteri Bottas, voto 4: Probabilmente non sarebbe servito alla causa Mercedes, ma l’addio alla casa di Stoccarda è stato da dimenticare. Ha affannosamente sguazzato a centro gruppo, chiudendo sesto dietro alle Alpha Tauri. Si spera in Alfa di vedere un Valtteri assai più fresco di quello visto in questa stagione.
Charles Leclerc, voto 4: Assente presente. In difficoltà per tutto il weekend, ha chiuso decimo solo per il ritiro di Perez. Per quello che possa contare, ha anche perso il confronto finale con Sainz e Norris.