E’ successo di tutto, ma proprio di tutto in questo primo Gran Premio dell’Arabia Saudita. Al pubblico la sentenza sui fatti della corsa, ognuno avrà sicuramente la sua opinione in merito. Per la Ferrari, però, questa sembra un’altra occasione gettata alle ortiche di ottenere un gran risultato. Stavolta senza responsabilità del team. A volte la sfortuna fa la sua parte. Certo è che la Rossa è stata penalizzata da una prima bandiera rossa discutibile. Per usare un eufemismo.
La gara di Charles Leclerc parte col piglio giusto: il monegasco mantiene la sua ottima quarta posizione dagli attacchi di un non brillantissimo Perez, sul quale riesce anche ad allungare. Fino alla prima bandiera rossa: Charles era rientrato ai box sotto Safety Car per cambiare le gomme, ma la sua strategia è risultata vana proprio dall’interruzione della corsa. Tutti possono cambiare gli pneumatici e Leclerc riparte dalla sesta posizione. Alla seconda partenza si tocca, senza colpe, proprio con la Red Bull di Perez che è costretto al ritiro. Seconda bandiera rossa. Ennesima ripartenza e Charles, che parte con le dure, pattina un po’, facendosi scavalcare da alcuni piloti, per poi recuperare le posizioni su Tsunoda, Vettel e Giovinazzi. Alla fine è settimo, dopo un bellissimo duello col suo compagno di squadra.
Carlos Sainz, invece, parte dalla quindicesima posizione con mescole dure e si tiene lontano dei guai. Il passo è molto buono e comincia a guadagnare terreno sugli avversari, sino ad arrivare in top 10. Le due ripartenze non fanno guadagnare molto allo spagnolo: alla seconda, però, prova a differenziare la strategia con Leclerc, montando gomme medie. E’ una scelta che paga, almeno all’inizio. La Ferrari è veloce ma il distacco da quelli davanti ormai è troppo elevato. Carlos, alla fine in crisi con gli pneumatici, è costretto a cedere il settimo posto a Charles.
Il fondatore della Scuderia, il Drake Enzo Ferrari, diceva che fortuna e sfortuna non esistono, ma esiste solo l’incapacità dell’uomo di fare o prevedere. Beh, questo, forse, è uno dei casi che fanno eccezione. La prima bandiera rossa per la riparazione della barriera era francamente difficilissima da prevedere. Con quel pit stop sotto regime di Safety Car, Leclerc si sarebbe trovato in una potenziale terza posizione, considerando che Verstappen non si era fermato. Ed è un peccato, perché questo poteva essere il giorno in cui la Ferrari poteva massimizzare il risultato e cogliere un podio meritato. Anche stavolta, non è andata come si sperava. Ad Abu Dhabi, altro giro altra corsa. L’ultima.
GP ARABIA SAUDITA F1 2021 ORDINE D'ARRIVO - Domenica 5 Dicembre 2021 Pos Nr Pilota Team Tempo/Gap 1 44 L. Hamilton Mercedes 2 33 M. Verstappen Red Bull + 11"825 3 77 V. Bottas Mercedes + 27"531 4 31 E. Ocon Alpine + 27"633 5 3 D. Ricciardo McLaren + 40"121 6 10 P. Gasly AlphaTauri + 41"615 7 16 C. Leclerc Ferrari + 44"475 8 55 C. Sainz Ferrari + 46"606 9 99 A. Giovinazi Alfa Romeo + 58"505 10 4 L. Norris McLaren + 61"358 11 18 L. Stroll Aston Martin + 77"212 12 6 N. Latifi Williams + 82"249 13 14 F. Alonso Alpine + 1 giro 14 22 Y. Tsunoda AlphaTauri + 1 giro 15 7 K. Raikkonen Alfa Romeo + 1 giro 16 5 S. Vettel Aston Martin - 17 63 G. Russell Williams - 18 11 S. Perez Red Bull - 19 9 N. Mazepin Haas - 20 47 M. Schumacher Haas -
CLASSIFICA PILOTI F1 2021 1 M. Verstappen Red Bull 369,5 2 L. Hamilton Mercedes 369,5 3 V. Bottas Mercedes 218 4 S. Perez Red Bull 190 5 C. Leclerc Ferrari 158 6 L. Norris McLaren 154 7 C. Sainz Ferrari 149,5 8 D. Ricciardo McLaren 115 9 P. Gasly AlphaTauri 100 10 F. Alonso Alpine 77 11 E. Ocon Alpine 72 12 S. Vettel Aston Martin 43 13 L. Stroll Aston Martin 34 14 Y. Tsunoda AlphaTauri 20 15 G. Russell Williams 16 16 K. Raikkonen Alfa Romeo 10 17 N. Latifi Williams 7 18 A. Giovinazzi Alfa Romeo 3 19 M. Schumacher Haas 0 20 N. Mazepin Haas 0 CLASSIFICA COSTRUTTORI F1 2021 1 Mercedes 587,5 2 Red Bull 559,5 3 Ferrari 307,5 4 McLaren 269 5 Alpine 149 6 AlphaTauri 120 7 Aston Martin 77 8 Williams 23 9 Alfa Romeo 13 10 Haas 0