Lo avevano preso per pazzo o per uno che bluffava. Invece aveva ragione Max Verstappen alla fine della Sprint Race quando toglieva ogni speranza di vittoria alla sua Red Bull per il Gp del Brasile. Così infatti è stato. Per la scuderia di Milton Keynes una sonora involuzione rispetto alla grande dimostrazione di forza espressa da metà stagione in poi. Ad Interlagos le RB18 non sono mai state in grado di lottare per la vittoria, sia con gomme soft che con le medie. Oggi il passo sempicemente non c’era.
A ciò si è aggiunto anche il crash tra Max e l’antico rivale Hamilton nelle prime fasi del Gp con successiva penalità, che ha rovinato la gara dell’olandese. A quel punto il piatto indigesto è stato servito. Nel giorno della prima vittoria di George Russell in F1 che coincide con la risurrezione Mercedes, la Red Bull si deve accontentare solo di un sesto e settimo posto. Ma la vera bomba nel team è scoppiata subito dopo la bandiera a scacchi. Le dichiarazioni roventi di Verstappen nel team radio finale quando la squadra gli ha chiesto spiegazioni per non aver ceduto la posizione a Sergio Perez a beneficio del secondo posto in classifica di quest’ultimo sono esplosive.
“Lasciare la posizione a chi non mi ha dato la scia? Giammai!”. Chiaro il riferimento del bicampione del mondo alle due volte in cui il suo compagno non gli ha fornito il surplus di velocità in rettilineo a Le Castellet e Monza durante le qualifiche. Verstappen è uno che certe cose se le segna nel più classico spirito di “chi la fa l’aspetti”, anche a costo di andare contro le disposizioni del muretto. Finirà qui? Difficile che la Red Bull al suo interno possa far finta di nulla.
Incredibile comunque che, per come si è sviluppata la corsa, Perez sia finito dietro soprattutto a Leclerc che così lo ha raggiunto nel Mondiale. Dopo l’incidente con Norris il pilota monegasco sembrava ormai fuori dai giochi e, invece, con caparbietà, velocità e una safety car questa volta amica ha bruciato il messicano nel finale in crisi di gomme. E adesso sarà una bella sfida tra i due ad Abu Dhabi. Questo duello, assieme al notevole recupero di performance della Mercedes, tiene ancora vivo l’interesse per questo Campionato 2022.
GP BRASILE F1 2022 ORDINE D'ARRIVO GARA - Domenica 13 Novembre 2022 Pos Nr Pilota Team Tempo/Gap Giri 1 63 G. Russell Mercedes 71 2 44 L. Hamilton Mercedes + 1"529 71 3 55 C. Sainz Ferrari + 4"051 71 4 16 C. Leclerc Ferrari + 8"441 71 5 14 F. Alonso Alpine + 9"561 71 6 33 M. Verstappen Red Bull + 10"056 71 7 11 S. Perez Red Bull + 14"080 71 8 31 E. Ocon Alpine + 18"690 71 9 77 V. Bottas Alfa Romeo + 22"552 71 10 18 L. Stroll Aston Martin + 23"552 71 11 5 S. Vettel Aston Martin + 26"183 71 12 10 P. Gasly AlphaTauri + 26"867 71 13 24 G. Zhou Alfa Romeo + 29"325 71 14 47 M. Schumacher Haas + 29"899 71 15 23 A. Albon Williams + 36"016 71 16 6 N. Latifi Williams + 37"038 71 17 22 Y. Tsunoda AlphaTauri + 1 giro 70 18 4 L. Norris McLaren Ritirato 19 3 D. Ricciardo McLaren Ritirato 20 20 K. Magnussen Haas Ritirato
CLASSIFICA PILOTI F1 2022 1 M. Verstappen Red Bull 429 2 S. Perez Red Bull 290 3 C. Leclerc Ferrari 290 4 G. Russell Mercedes 265 5 L. Hamilton Mercedes 240 6 C. Sainz Ferrari 234 7 L. Norris McLaren 113 8 E. Ocon Alpine 86 9 F. Alonso Alpine 81 10 V. Bottas Alfa Romeo 49 11 S. Vettel Aston Martin 36 12 D. Ricciardo McLaren 35 13 K. Magnussen Haas 25 14 P. Gasly AlphaTauri 23 15 L. Stroll Aston Martin 14 16 Y. Tsunoda AlphaTauri 12 17 M. Schumacher Haas 12 18 G. Zhou Alfa Romeo 6 19 A. Albon Williams 4 20 N. De Vries Williams 2 21 N. Latifi Williams 2 22 N. Hulkenberg Aston Martin 0
CLASSIFICA COSTRUTTORI F1 2022 1 Red Bull 719 2 Ferrari 524 3 Mercedes 505 4 Alpine 167 5 McLaren 148 6 Alfa Romeo 55 7 Aston Martin 50 8 Haas 37 9 AlphaTauri 35 10 Williams 8
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