Dagli aerei militari alle competizioni, dalle competizioni alle strade di tutti i giorni. Procede così, in estrema sintesi, l’evoluzione tecnologica, all’interno della quale, naturalmente, il settore motoristico non fa eccezione. L’impianto frenante di un’automobile, come noto, rappresenta uno degli organi vitali nell’economia generale di qualsivoglia vettura, da competizione o di serie. Grazie ai dati fornitici dalla italiana Brembo – da decenni leader nel settore degli impianti frenanti a disco per veicoli – è possibile tratteggiare le principali differenze tra i sistemi frenanti delle monoposto di Formula 1 e IndyCar. Si tratta di vetture profondamente e radicalmente diverse tra loro, anzitutto…
Autore: Paolo Pellegrini
2014, l’anno dei motori condivisi? In F1, salvo clamorosi ripensamenti, entreranno in scena i nuovi V6 Turbo. Nel Mondiale Endurance, entreranno in vigore i nuovi regolamenti formula-consumo. Il bene e il male di questa operazione. Andando sul sito della FIA, è possibile scaricare da molti mesi il Regolamento Tecnico 2014, il quale, ovviamente, contempla i motori Turbo V6 di 1600cc. Ebbene, tale prospettiva tecnica potrebbe saltare. Infatti, da settimane è iniziato un palleggiamento di dichiarazioni, malcontenti e complesse trame politiche che riguardano e coinvolgono tanto le grandi Case quanto i cosiddetti piccoli costruttori. Fatto è che l’introduzione dei Turbo potrebbe…
Non si può comprendere appieno la Formula 1 odierna senza aver compreso l’essenza e lo spirito dei Regolamenti Tecnico e Sportivo della Formula 1 stessa. Ma, a quanto pare, c’è ancora chi ama essere preso in giro e, al contempo, illudere il pubblico appassionato. Il sorpasso in classifica di Sebastian Vettel ai danni di Fernando Alonso ha riaperto il dibattito tecnico all’interno del box del Cavallino. Il campione spagnolo, da qualche settimana, denuncia un ritardo di sviluppo della Ferrari F2012. Ma è davvero così? Cosa possono fare ancora i tecnici di Maranello? Partiamo da un monolitico e marmoreo presupposto: nella…
Emozionante, didattica e colma di nostalgia. In questi termini si può definire l’iniziativa Perle di Sport Formula 1 in onda su Rai Sport 2. Occasioni per rivivere gli anni ruggenti della Formula 1, pensando al presente, con un occhio al futuro. La cena è agli sgoccioli. Una mela, una fetta di ciambellone, un’altra di crostata alla marmellata di more. Telecomando in mano, alla caccia di qualcosa di guardabile in TV. Zapping veloce sino ai canali sportivi. 57, niente. 58, Rai Sport 2. Ecco, stop. Anche questa serata è sistemata. Va in onda il GP di Gran Bretagna 1979. “Questo ancora…
Quella che si appresta a finire potrebbe essere l’ultima stagione in F1 di Michael Schumacher. La seconda vita sportiva del tedesco è stata un fiasco, ma attenzione a bollarlo come “vecchio”. La sua carriera potrebbe non essere al capolinea… Il Michael Schumacher post 2006 – ossia, post titoli in Ferrari – non trova pace. Prima marchiato a fuoco come “traditore” da mezzo popolo ferrarista (stampa compresa), poi si ritrova protagonista, anche suo malgrado, di una seconda parte di carriera oggettivamente poco convincente al volante delle Mercedes (o Brawn GP verniciate di argento, a voi la scelta). Del resto, decifrare appieno…
Davide Valsecchi è il nuovo campione mondiale di GP2. E già qui, si aprono mille dibattiti e mille osservazioni. Anzitutto, concedere alla GP2 – né più, né meno che un insipido monomarca – la titolazione mondiale è profondamente sbagliato. Se la GP2 è un mondiale, cosa si doveva dire della Formula 2 e Formula 3000 degli anni ruggenti? Ok, a parte questa vena polemica rispetto ad uno dei tanti, troppi monomarca per vetture formula proliferanti in tutto il mondo (soprattutto in Europa), c’è da dire che il nostro Davide Valsecchi ha meritato il titolo: merito, appunto, del bravo e veloce…
L’incidente di Spa-Francorchamps ha riacceso il dibattito sulla sicurezza delle monoposto di Formula 1. Decolli e protezione pilota: analisi, confronti, cause, dinamiche e possibili rimedi. Nel parlare di sicurezza si rischia di rasentare il patetico e di sconfinare nel buonismo. Del resto, la ricerca della sicurezza-a-tutti-i-costi ha arrecato non solo benefici ma anche innumerevoli danni. Analizziamo, ora, i due nodi ancora in grado di procurare pericolo nelle odierne competizione su pista: i decolli e il rischio di danni alla testa. GUARDA LE FOTO NELLA GALLERY POSTA IN FONDO AL POST Decolli: analisi delle diverse tipologie e possibili rimedi Il decollo…
Il nuovo capitolo di questa malinconica storia è stato scritto a Monza, appena una manciata di giorni fa. La gara è ormai agli sgoccioli: Felipe Massa è terzo, Fernando Alonso quarto. Il muretto della Ferrari ordina al brasiliano di lasciar passare lo spagnolo. E sebbene gli ordini di scuderia siano legali, leciti, legittimi e trasparenti (a differenza del 2010, non vi è più necessità di camuffarli e mascherarli con bugie e scusanti ai limiti del comico), gli strateghi Ferrari non dicono chiaramente “Felipe, rallenta e fai passare Alonso” (magari condito da un “sorry” finale). No. Infatti, tirano fuori la maldestra…
Suo malgrado, Romain Grosjean si è reso ancora protagonista di una carambola in fase di partenza (foto). Il velocissimo ma eccessivamente irruente pilota franco-svizzero pagherà con un stop di una gara (Monza) e una ammenda pecuniaria la propria – diciamo così – irrefrenabile voglia di farsi largo sin dai primi metri di corsa. Un incidente, quello accaduto alla partenza del GP del Belgio a Spa-Francorchamps, che solleva quesiti e questioni. Anzitutto, il tornate de La Source si rivela una proverbiale “trappola”, la quale in tanti anni di corse ha mietuto una miriade di incidenti a catena. Che fare? Posto il…
Vallo a capire il Regolamento. E valla a capire la FIA. Specie in occasione del GP di Montecarlo, le fessure ricavate in corrispondenza dello step plane (cioè la porzione di fondo piatto rialzata di 50mm rispetto al reference plane) sono tornate alla ribalta delle cronache tecniche della F1. In quella circostanza, la Red Bull (vincitrice del GP con Mark Webber) veniva accusata (per l’ennesima volta) di aver infranto il Regolamento. Un Regolamento – carta canta – farraginoso, sovente incomprensibile e indecifrabile, sconclusionato e che mal si presta ad obbiettive interpretazioni in sede di verifiche tecniche. Un autentico delirio esistenziale. Le…