Dopo la trasferta in Canada, la Formula 1 torna in Europa e la prima tappa del mese di luglio è Silverstone, dove si disputa il Gran Premio di Gran Bretagna.
La pista inglese non è molto impegnativa per l’impianto frenante della Brembo, infatti i tecnici della casa italiana costruttrice di freni hanno assegnato un punteggio pari a 2 allo storico tracciato di Silverstone, il che significa poco impegnativo per l’impianto frenante.
Delle 18 curve presenti, ben 9 richiedono l’uso dei freni e il tempo speso in frenata in un singolo giro è di soli 13 secondi, che si traduce nel 15% del tempo totale di gara.
Le 9 frenate sono state suddivise dai tecnici della Brembo in: 3 altamente impegnative, 2 di media difficoltà e 4 considerate invece leggere per l’impianto frenate.
La frenata più dura in assoluto di tutto il tracciato è quella che precede curva 6, dove i piloti arrivano con una velocità di 324 km/h e frenando per 2,4 secondi in 142 metri, la velocità si dimezzata. La decelerazione raggiunge i 4,2g e il carico sul pedale del freno arriva a ben 127 kg.
Sebbene questa pista risulti poco impegnativa per l’impianto frenate, un fenomeno che i team dovranno tenere sotto controllo sarà quello del glazing, ovvero la vetrificazione del materiale d’attrito. Questo fenomeno è causato quando le pasticche e i dischi in carbonio non raggiungono le temperature ottimali di esercizio e questo è causato dalle frenate a basso impegno e dai lunghi rettilinei presenti su questa pista che vanno ad abbattere le temperature dei freni.
Tuttavia, i tecnici della Brembo hanno realizzato un materiale apposito che riesce a ridurre al minimo questo fenomeno garantendo sempre prestazioni ottimali e un’usura contenuta del materiale d’attrito.