Doveva essere la domenica del riscatto Ferrari, con Sainz che scattava secondo davanti al team mate Leclerc, e Verstappen decimo. Invece, si è trasformato nell’ennesimo festival delle occasioni mancate e delle strategie fantasiose rivelatesi puntualmente sbagliate. A volte, sembra veramente di essere ripetitivi, ma tutte le domeniche ormai bisogna fare i conti con errori del muretto che penalizzano pesantemente i piloti, e Leclerc in particolare (duole constatarlo, ma è così).
Binotto: Oggi è mancata la prestazione
Partiamo dalla fine, con Mattia Binotto che ai microfoni di Sky spiega che alla Ferrari oggi è mancata in primo luogo la prestazione della macchina. Ora, tutto è ammissibile, dopo una sconfitta tanto bruciante, ma ridurre il risultato finale a questo pare veramente poco condivisibile. “Chi vince festeggia e chi perde spiega” recita un vecchio adagio, ma almeno spiegasse le cose per come sono realmente.
La prestazione, durante la gara di oggi, con le gomme gialle non è sembrata certo essere così negativa. Leclerc ha messo la sua Ferrari davanti a Russell al giro 30 con le medie, mostrando una competitività che lo stava portando alla vittoria, inutile negarlo. Nonostante le temperature più basse, la Ferrari di Leclerc in quel momento era quantomeno in lotta per il primo posto, se non la principale indiziata.
I problemi sono iniziati dieci giri più tardi, e non sono stati certo di natura tecnica. La scelta di rientrare con Leclerc primo per coprirsi dalla strategia di Verstappen ha colto tutti di sorpresa, ma le gomme bianche più dure montate al monegasco hanno lasciato veramente di stucco. Il mantra che gli uomini Pirelli ripetevano da venerdì era proprio che non le avremmo viste in gara, perché difficili da mandare in temperatura. E invece, proprio la Ferrari le va a montare al pilota che dovrebbe lottare per il titolo, compromettendogli completamente la gara.
Trenta giri di calvario
Da lì, è iniziato il vero e proprio calvario che ha visto protagonista Charles Leclerc, sesto alla fine e costretto ad un ulteriore sosta per montare gomme rosse. Poco meglio è andata a Carlos Sainz, quarto alla fine e sorpassato dalle due Mercedes. La strategia impostata per il madrileno era senza dubbio migliore, ma le gomme rosse nel finale non gli hanno dato lo spunto necessario per resistere.
Carlos, però, ha più da recriminare per le fasi precedenti, quando evidentemente non era in grado di tenere il passo del team mate e della Red Bull. Il problema del muretto box, però, resta, ed è inquietante, perché sembra proprio che non si riesca ad imparare dai propri errori.
La scelta di fare il pit e montare gomme dure era palesemente destinata a compromettere la gara di Leclerc, ma nonostante questo si è scelto di coprire la rimonta di Verstappen, con il bel risultato che abbiamo visto.
La misura potrebbe essere colma
Diciamocelo chiaramente: questo Mondiale, a meno di cataclismi, ha preso l’autostrada per Milton Keynes. E la Ferrari non può fare altro che recriminare con sé stessa per questa sconfitta. Gli errori dei piloti sono una percentuale certamente da considerare, ma molto meno significativa rispetto a quelli del team. E attenzione, perché qualcuno potrebbe perdere la pazienza tra le file di Maranello.
Ora, tre settimane di ferie non possono che essere positive per gli uomini della Ferrari, per ricaricare le pile. Urge però un confronto interno, altrimenti la situazione si fa sempre più grigia.
GP UNGHERIA F1 2022 ORDINE D'ARRIVO GARA - Domenica 31 Luglio 2022 Pos Nr Pilota Team Tempo/Gap Giri 1 33 M. Verstappen Red Bull 70 2 44 L. Hamilton Mercedes + 7"834 70 3 63 G. Russell Mercedes + 12"337 70 4 55 C. Sainz Ferrari + 14"579 70 5 11 S. Perez Red Bull + 15"688 70 6 16 C. Leclerc Ferrari + 16"047 70 7 4 L. Norris McLaren + 73"490 70 8 14 F. Alonso Alpine + 1 giro 69 9 31 E. Ocon Alpine + 1 giro 69 10 5 S. Vettel Aston Martin + 1 giro 69 11 18 L. Stroll Aston Martin + 1 giro 69 12 10 P. Gasly AlphaTauri + 1 giro 69 13 24 G. Zhou Alfa Romeo + 1 giro 69 14 47 M. Schumacher Haas + 1 giro 69 15 3 D. Ricciardo McLaren + 1 giro 69 16 20 K. Magnussen Haas + 1 giro 69 17 23 A. Albon Williams + 1 giro 69 18 6 N. Latifi Williams + 1 giro 69 19 22 Y. Tsunoda AlphaTauri + 2 giri 68 20 77 V. Bottas Alfa Romeo Ritirato
CLASSIFICA PILOTI F1 2022 1 M. Verstappen Red Bull 258 2 C. Leclerc Ferrari 178 3 S. Perez Red Bull 173 4 G. Russell Mercedes 158 5 C. Sainz Ferrari 156 6 L. Hamilton Mercedes 146 7 L. Norris McLaren 76 8 E. Ocon Alpine 58 9 V. Bottas Alfa Romeo 46 10 F. Alonso Alpine 41 11 K. Magnussen Haas 22 12 D. Ricciardo McLaren 19 13 P. Gasly AlphaTauri 16 14 S. Vettel Aston Martin 16 15 M. Schumacher Haas 12 16 Y. Tsunoda AlphaTauri 11 17 G. Zhou Alfa Romeo 5 18 L. Stroll Aston Martin 4 19 A. Albon Williams 3 20 N. Latifi Williams 0
CLASSIFICA COSTRUTTORI F1 2022 1 Red Bull 431 2 Ferrari 334 3 Mercedes 304 4 Alpine 99 5 McLaren 95 6 Alfa Romeo 51 7 Haas 34 8 AlphaTauri 27 9 Aston Martin 20 10 Williams 3
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