Continua il viaggio in Europa per la Formula 1 che, dopo l’Inghilterra e l’Austria, fa tappa in un altro circuito storico, ovvero Paul Ricard, che questa domenica ospiterà il Gran Premio di Francia.
La pista francese è sempre stata in passato una grande sfida per piloti, infatti c’era l’abitudine tra i giornalisti di posizionarsi sulla Courbe de Signes per vedere chi tra i piloti, dopo il lunghissimo rettilineo del Mistral, riusciva a percorrerla in pieno.
Sebbene la conformazione del circuito non sia più quella di una volta, anche oggi il Mistral e la sua frenata rappresentano una grande sfida per i piloti, ma soprattutto per i freni della Brembo.
I tecnici della Brembo hanno classificato la pista francese con un punteggio pari a 2 che significa poco impegnativa per l’impianto frenante e questo è legato soprattutto alle molte frenate leggere.
Delle 15 curve presenti su questa pista infatti, ben 10 richiedono l’utilizzo dei freni e questo si traduce in 16 secondi del tempo sul giro impiegati con i freni attivi, ovvero il 17% della durata di gara.
Sebbene le frenate siano così tante, sono soltanto 2 quelle classificate dai tecnici Brembo come altamente impegnative, mentre una è definita di medio impegno. Le restanti 7 frenate sono considerate poco impegnative per l’impianto frenante, ma attenzione alle curve 3-4-5 che richiedono tutte l’utilizzo dei freni.
La frenata più dura di tutto il circuito è sicuramente quella che precede curva 8, proprio alla fine del rettilineo Mistral. I piloti arrivano con una velocità di 319 km/h e frenando per ben 2,12 secondi raggiungono i 135 km/h necessari per affrontare la curva. Lo spazio di frenata è quasi 120 metri e il carico sul pedale del freno arriva a 140 kg con una decelerazione di 4,7g.