Niente sembra poter fermate Max Verstappen, neanche la pioggia e la bandiera rossa che hanno provocato l’interruzione del GP di casa. L’olandese ha ancora una volta dettato legge, davanti al proprio pubblico che per tre giorni ha cantato e ballato per spingerlo, come se ce ne fosse realmente bisogno. Una gara ricca di colpi di scena, grazie anche all’acqua caduta che ha influenzato non poco l’andamento del Gran Premio. Malino la Ferrari, con il ritiro di Leclerc e il quinto posto di Carlos Sainz.
Lo start: Max se ne va, Leclerc tocca Piastri
La partenza ha visto il poleman Verstappen scattare e andare via, mentre alle sue spalle infuriava la bagarre. Alonso, ancora una volta, ha messo in mostra tutto il proprio talento con un sorpasso in curva 3 che è una vera e propria gemma da vedere e rivedere. La traiettoria interna da lui scelta gli ha infatti permesso di passare sia Albon che Russell, per un’azione assolutamente spettacolare. Nel frattempo, alle loro spalle, mentre la pioggia aumentava la propria intensità, Charles Leclerc, si è trovato a lottare con la McLaren di Oscar Piastri, andando a toccarlo e rovinando così l’ala anteriore e il bilanciamento della propria vettura, fattore che lo porterà poi al ritiro dopo 40 giri.
Giro 1: Charles rientra, ma le gomme non ci sono
Dal momento che la pioggia ha iniziato a cadere copiosa, ecco che tanti piloti già al primo giro optano per una sosta ai box. Tra questi, anche Charles Leclerc, che però, una volta arrivato alla propria piazzola, vede materializzarsi l’incubo di ogni pilota dai tempi di Eddie Irvine. Le gomme intermedie, infatti, non ci sono, e la sua sosta si rivela lunghissima, senza peraltro la sostituzione del musetto danneggiato.
Giro 16: Sargeant a muro, entra la Safety Car
Dopo i primi pit per montare gomme rosse dopo che la pioggia è passata, Max Verstappen è tornato ad essere il leader del GP di casa. Al sedicesimo passaggio, però, ecco il primo imprevisto, con Logan Sargeant che va a muro all’altezza di curva 8, dove già ieri Leclerc aveva sbattuto durante la qualifica. Quasi tutti, a questo punto, ne approfittano per la seconda sosta, senza però tenere in conto delle sorprese che Zandvoort ha ancora in serbo per tutti.
Giro 62: con la pioggia battente, Zhou va a muro e viene esposta la bandiera rossa
Quando tutto sembrava orientato verso l’ennesimo monologo di Verstappen, quando la pioggia è tornata ad imporsi come protagonista del weekend. A farne le spese, oltre a Sergio Perez che è però riuscito a uscire dalla sabbia in curva 1, è stato Guanyu Zhou, che ha picchiato duramente, provocando l’uscita prima della Safety Car e poi della bandiera rossa.
Una decisione corretta, vista la difficoltà dei commissari nel togliere la vettura dalla zona pericolosa. Grazie a questa interruzione, inoltre, Perez ha potuto riprendersi la terza posizione nonostante un pit non proprio felice con anche un contatto contro il muretto. Inoltre, il messicano è poi stato penalizzato di cinque secondi per velocità in pit lane eccessiva.
Giro 67: la gara riparte, e Max domina
Al momento della ripartenza, Verstappen ha poi avuto gioco facile nel liberarsi della pressione di Fernando Alonso, come al solito sontuoso nella gestione di una situazione tutt’altro che facile. Bravo anche Pierre Gasly a prendersi il podio grazie ai cinque secondi inflitti a Perez. Alle spalle dei primi, invece, Carlos Sainz ha tenuto testa in tutti i modi al ritorno di Hamilton, con una Ferrari in difficoltà cronica nel mandare in temperatura le gomme. Un risultato buono per come si era messa la situazione, ma figlio di una debacle importante di McLaren e Mercedes. Ancora una volta, la vettura di Maranello si è rivelata dunque in enorme difficoltà su un tracciato che richiede un carico aerodinamico importante.
Ora, per la Ferrari sguardo fisso a Monza, con la speranza che il ritorno di una pista che non richiede carichi elevati possa coincidere con qualche sorriso in più per gli uomini in Rosso.
GP OLANDA (ZANDVOORT) F1 2023 - ORDINE DI ARRIVO Pos Nr Pilota Team Tempo/Gap 1 33 M. Verstappen Red Bull 2 14 F. Alonso Aston Martin + 3"7 3 10 P. Gasly Alpine + 7"1 4 11 S. Perez Red Bull + 10"1 5 55 C. Sainz Ferrari + 12"5 6 44 L. Hamilton Mercedes + 13"2 7 4 L. Norris McLaren + 13"2 8 23 A. Albon Williams + 15"2 9 81 O. Piastri McLaren + 16"6 10 31 E. Ocon Alpine + 18"3 11 18 L. Stroll Aston Martin + 20"1 12 27 N. Hulkenberg Haas + 20"8 13 40 L. Lawson AlphaTauri + 26"1 14 20 K. Magnussen Haas + 26"4 15 77 V. Bottas Alfa Romeo + 27"4 16 22 Y. Tsunoda AlphaTauri + 29"9 17 63 G. Russell Mercedes + 55"8 18 24 G. Zhou Alfa Romeo Ritirato 19 16 C. Leclerc Ferrari Ritirato 20 2 L Sargeant Williams Ritirato
CLASSIFICA PILOTI F1 2023 1 M. Verstappen Red Bull 339 2 S. Perez Red Bull 201 3 F. Alonso Aston Martin 168 4 L. Hamilton Mercedes 156 5 C. Sainz Ferrari 102 6 G. Russell Mercedes 99 7 C. Leclerc Ferrari 99 8 L. Norris McLaren 75 9 L. Stroll Aston Martin 47 10 P. Gasly Alpine 37 11 E. Ocon Alpine 36 12 O. Piastri McLaren 36 13 A. Albon Williams 15 14 N. Hulkenberg Haas 9 15 V. Bottas Alfa Romeo 5 16 G. Zhou Alfa Romeo 4 17 Y. Tsunoda AlphaTauri 3 18 K. Magnussen Haas 2 19 N. De Vries AlphaTauri 0 20 L. Sargeant Williams 0 CLASSIFICA COSTRUTTORI F1 2023 1 Red Bull 540 2 Mercedes 255 3 Aston Martin 215 4 Ferrari 201 5 McLaren 111 6 Alpine 73 7 Williams 15 8 Haas 11 9 Alfa Romeo 9 10 AlphaTauri 3
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