In una prima giornata a Las Vegas condizionata non poco dai fattori extra-performance, la pista ha finalmente raccontato i primi valori in campo. Una seconda sessione di libere dal volto di una prima, è iniziata con ben due ore e mezza di ritardo sulla tabella di marcia, dopo i problemi che sono stati evidenziati dal tombino che nelle FP1 ha danneggiato la monoposto di Carlos Sainz e non solo. Nonostante l’intoppo rosso, la Ferrari ha iniziato il fine settimana con il piede giusto.
Sebbene i piloti siano scesi in pista fra le 2.30 e le 4.00 della notte di Las Vegas, le preoccupazioni della vigilia in merito alle basse temperature non hanno influenzato negativamente la sessione. Piloti che però sono stati impegnati nella ricerca del primo feeling con il tracciato, dal momento che le FP1 erano state interrotte dopo una decina di minuti. In questo scenario si è potuta quindi osservare una forte evoluzione della pista, che si è riflessa sia nelle simulazioni di qualifica, che in quelle relative al passo gara.
Il primo assaggio del weekend ha visto emergere una buona Ferrari, che sul giro secco ha chiuso la sessione con un 1-2, da parte di Charles Leclerc e Carlos Sainz. Il monegasco ha fatto segnare un chrono pari a 1’35”265, rifilando mezzo secondo al compagno e a Fernando Alonso, terzo a pochi millesimi dal connazionale. La Ferrari ha mostrato i muscoli soprattutto nel settore centrale, quello più guidato, comportandosi bene anche nella prima sezione del tracciato.
Il terzo settore ha invece evidenziato un buon potenziale da parte dell’Aston Martin, non male anche quello rilevato dalla Mercedes, che però nel complesso non ha brillato sul giro secco. Se non abbiamo ancora parlato della Red Bull, è perché il team di Milton Keynes ha dovuto affrontare qualche fatica in più nella prima metà della sessione sul fronte della ricerca della giusta finestra di funzionamento dell’impianto frenante. I meccanici hanno infatti lavorato sull’asse anteriore, con l’obiettivo di intensificare la temperatura in frenata per beneficiarne anche sul fronte degli pneumatici e del grip. Max Verstappen e Sergio Perez hanno chiuso la sessione rispettivamente con il sesto e il quarto tempo.
Più anonimo invece l’inizio del fine settimana da parte della McLaren, che nelle fasi iniziali ha rilevato anche qualche problematica di raffreddamento sulla monoposto di Lando Norris. Il team ha lavorato anche in termini di ricerca del setup ottimale, alzando entrambe le vetture nel corso della sessione. La squadra ha poi preferito privilegiare le simulazioni del ritmo gara, dove però è emersa una minor consistenza rispetto ai diretti avversari.
La Ferrari chiude la giornata con delle buone premesse, frutto anche dei riscontri ottenuti dalle simulazioni del passo gara. Leclerc e Sainz, dopo un’iniziale altalena di tempi dovuta alla gestione del degrado su una pista non ancora in condizioni ottimali, hanno inanellato una buona serie di giri con gomma media. Un segnale che lascia dell’amaro in bocca a Carlos Sainz per la penalità di 10 posizioni in griglia che subirà domenica. Come si suol dire, “oltre al danno, la beffa”, visto che il danneggiamento della batteria è stato causato dall’impatto con il tombino e dunque da un fattore esterno. Un neo che può essere velato però da quanto di buono ha mostrato il Cavallino nei 90 minuti delle FP2.
Se Verstappen non ha espresso il massimo del potenziale sul giro secco, la consistenza è arrivata sul fronte del ritmo gara, grazie all’ottima simulazione di cui si è reso protagonista. L’olandese infatti ha fatto registrare il miglior tempo, esprimendo grande costanza soprattutto nel finale del suo lungo stint con gomma media usata. Appuntamento alle 5.30 di domani mattina per l’ultima sessione di libere, in vista delle qualifiche che scatteranno alle 9.00.
Gp Las Vegas F1 2023 | Risultati Prove Libere II (FP2) Pos. N. Pilota Team Gap Tempo 1 16 C. Leclerc Ferrari 1'35"265 2 55 C. Sainz Ferrari +0"517 1'35"782 3 14 F. Alonso Aston Martin +0"528 1'35"793 4 11 S. Perez Red Bull +0"820 1'36"085 5 77 V. Bottas Alfa Romeo +0"864 1'36"129 6 33 M. Verstappen Red Bull +0"918 1'36"183 7 27 N. Hulkenberg Haas +1"224 1'36"489 8 18 L. Stroll Aston Martin +1"231 1'36"496 9 44 L. Hamilton Mercedes +1"398 1'36"663 10 23 A. Albon Williams +1"423 1'36"688 11 4 L. Norris McLaren +1"599 1'36"864 12 63 G. Russell Mercedes +1"625 1'36"890 13 20 K. Magnussen Haas +1"652 1'36"917 14 81 O. Piastri McLaren +1"722 1'36"987 15 10 P. Gasly Alpine +1"869 1'37"134 16 31 E. Ocon Alpine +1"976 1'37"241 17 22 Y. Tsunoda AlphaTauri +2"147 1'37"412 18 24 G. Zhou Alfa Romeo +2"391 1'37"656 19 3 D. Ricciardo AlphaTauri +2"415 1'37"680 20 2 L Sargeant Williams +2"875 1'38"140