La pista di Suzuka è da sempre una delle più impegnative per team e piloti. Secondo Matteo Bobbi il Gran Premio del Giappone rappresenta una prova molto importante per la Scuderia Ferrari.
Da sempre il tracciato di Suzuka è considerato uno dei più selettivi e difficili del Mondiale F1. La pista giapponese richiede una vettura ben bilanciata, veloce, che permetta al pilota di estrarre il massimo in ogni momento. E’ un tracciato storico, su cui il Circus (e la Ferrari) ha scritto pagine indelebili di storia, ma che può mettere a dura prova il team che non è in grado di mettere insieme tutte le cose nel momento più opportuno. Lo ha spiegato bene Matteo Bobbi, analista di Sky Sport F1: “A Suzuka hai bisogno di tutto. Nel primo settore serve una piattaforma reattiva nei cambi di direzione veloci, con alti picchi di carica aerodinamica. C’è poi un settore in cui servono trazione e frenata, uno in cui bisogna sviluppare tanta velocità nel dritto”.
Chi ha assoluto bisogno di ritrovare la prestazione, a Suzuka, è ovviamente la Ferrari. La Scuderia di Maranello arriva da un inizio di stagione complicato e deludente, con addirittura la doppia squalifica patita a Shanghai. La SF25 sembra in realtà essere una vettura veloce e prestazionale, ma per i piloti sta diventando molto difficile andare ad estrarre il meglio, soprattutto per quanto riguarda il raggiungimento della finestra ideale e poi della gestione delle gomme. Quello giapponese potrebbe essere il weekend della verità per le Rosse. “A Suzuka un esame quasi definitivo per la Ferrari”, ha spiegato Bobbi. “Il team sta vivendo un momento difficile. Si arriva dopo due gare deludenti, e storicamente la macchina che emerge qui è la più forte in stagione. Per questo si tratta di una prova importantissima. Hamilton sta procedendo bene con il suo adattamento, soprattutto con la pole e la vittoria nella Sprint in Cina. Nel Gran Premio poi è stato consistente, anche se, chiaramente, il margine di miglioramento è ancora elevato”.
Difficile andare a prevedere quello che sarà il weekend Ferrari. Certamente, Bobbi ha posto l’accento su un dato di fatto che deve essere tenuto in considerazione: Suzuka è una delle piste più complete del Mondiale. Dovessero sorgere complicazioni importanti qui, anche se siamo solo alla terza uscita stagionale, diverse domande rimarrebbero senza risposta, perlomeno positiva. L’usura delle gomme, qui, sarà fondamentale, e Ferrari è parsa essere in grande ritardo, almeno nelle prime due uscite, rispetto a Red Bull, Mercedes e McLaren. La scuderia Orange papaya è ovviamente indiziata numero uno per la vittoria, ma attenzione anche al nuovo arrivato a Milton Keynes, Yuki Tsunoda, che ha preso il posto di Liam Lawson. Sfida complicata per il pilota di casa, che arriverà qui con tutti gli occhi del paddock addosso. Insomma, in vista del weekend, ci sono tutti gli ingredienti per un grande spettacolo, come sempre avviene dalle parti di Suzuka.