La terza giornata di test invernali a Montmelò è stata caratterizzata da un evento meteorologico del tutto eccezionale ed inedito. Team e piloti si sono dovuti infatti confrontare con la neve, caduta in abbondanza nel corso della notte e delle prime ore del mattino a Barcellona. Le scuderie, di fronte a questa nevicata, sono state quindi costrette ad annullare il proprio programma di prove per la mattinata, riprendendo regolarmente l’attività in pista soltanto nel pomeriggio.
Insomma, anche la calda Catalogna ha dovuto mettersi il cappotto per ripararsi all’ondata di gelo siberiano che sta investendo l’Europa in questi giorni, e la tecnologica Formula 1 non ha potuto fare altro che rassegnarsi ad un evento naturale.
Ai più curiosi sarà quindi sorta spontanea una domanda: quante volte la Formula 1 ha incontrato la neve?
Innanzitutto va fatta una precisazione. Nel corso dell’intera storia del campionato mondiale (dal 1950), in nessun caso la neve è caduta in concomitanza di una gara o di una prove ufficiale valevole per il mondiale. In tutti questi anni infatti, le fioccate si sono verificate soltanto in occasione di competizioni extra-mondiali, test invernali, eventi promozionali o durante la presentazione ufficiale delle monoposto. In questo articolo andremo dunque a rivivere tutti quei momenti in cui l’ambiente della Formula 1 si è dovuto confrontare con piste innevate e quasi completamente bianche.
BRDC International Trophy 1973
Il primo caso in cui la Formula 1 incontrò la neve si registrò nel 1973. In quell’anno, nel mese di aprile, si tenne il consueto appuntamento della BRDC International Trophy, una gara unica non valida per il mondiale che coinvolgeva piloti e team di Formula 1. Sul circuito inglese di Silverstone le temperature furono molto basse per tutta la durata della competizione, a tal punto che, nel corso della gara, cadde anche qualche fiocco di neve. Il quantitativo di fiocchi caduti in pista non venne ritenuto eccessivo dagli organizzatori, che decisero di non interrompere l’evento nonostante il gelo e le condizioni proibitive. Per la cronaca, la vittoria andò nelle mani di Jackie Stewart, che si aggiudicò il trofeo davanti allo svedese Ronnie Peterson ed a Clay Regazzoni.
Race of Champions 1975
Due anni dopo, sempre in Inghilterra (questa volta a Brands Hatch) si tenne invece la “Race of Champions”, altro evento non ufficiale che vide la partecipazioni di molti piloti e team regolarmente iscritti al mondiale di F1. Poco prima della partenza inizia a cadere sul tracciato una lieve nevicata, sufficiente per costringere gli organizzatori a sospendere momentaneamente la manifestazione. Lo start viene dunque posticipato, mettendo in seria crisi i piloti per la corretta scelta delle gomme. Alla fine la decisione più corretta la prese Tom Pryce, pilota della Shadow. Il gallese dominò la corsa dal semaforo verde alla bandiera a scacchi, vincendo così la sua unica corsa in Formula 1 della sua carriera, pur partecipando ad un evento non valido per il campionato. In quell’occasione, anche la Shadow si affermò per la prima volta nella sua storia.
1978: la Arrows presenta la sua vettura sulla neve
In occasione della stagione 1978, la scuderia inglese Arrows presentò ufficialmente la propria monoposto a Silverstone in pieno gennaio. La nevicata fu abbondante, tanto che il team si limitò a scattare una foto di rito con il proprio pilota Riccardo Patrese seduto all’interno della monoposto.
2000: Hakkinen sulla neve in Finlandia
Mentre nella maggior parte dei casi precedenti la Formula 1 fu impegnata in vere e proprie gare sotto la neve, anche se non ufficiali, dal 2000 in poi i piloti incontrarono “tracciati bianchi” soltanto in occasioni di eventi pubblicitari, dimostrazioni pubbliche o test invernali. Il primo a testare la Formula 1 sulla neve fu il campione del mondo 1998 e 1999 Mika Hakkinen. Poco prima dell’avvio del campionato 2000, il finlandese decise di tornare nella sua terra di origine a bordo di una McLaren biposto, sfrecciando sulla neve in compagnia di sua moglie Erja, seduta dietro di lui in qualità di passeggera.
2003: il precedente di Barcellona e la Sauber
I test posticipati quest’oggi a Barcellona non rappresenta l’unico caso in cui la neve è caduta sul tracciato catalano. Già nel 2003 infatti, la sessione di test venne rinviata a causa di una precipitazione nevosa avvenuta nel corso della notte, che costrinse i team a partire in ritardo. Furono comunque suggestive le condizioni della pista, caratterizzata dalla neve ancora presente ai lati del tracciato.
Quell’inverno del 2003 fu particolarmente freddo anche in Italia, tanto che nel mese di gennaio si registrò una nevicata anche in Emilia-Romagna. La prova più evidente di quel periodo di gelo è rappresentata dalla Sauber, che decise di presentare la propria vettura sulla pista di Fiorano, completamente sommersa dalla neve.
2005: Alonso sfida la neve a Silverstone. La Jordan si presenta in Russia.
A febbraio 2005, a pochi giorni dalla presentazione ufficiale della vettura, la Renault scelse il tracciato inglese di Silverstone per svolgere i test pre-campionato. Il clima rigido non perdonò la decisione azzardata del team francese, tanto che Fernando Alonso dovette fare i conti con una fredda nevicata. Contrariamente alle aspettative lo spagnolo riuscì comunque a scendere in pista, completando qualche giro nonostante la copiosa fioccata, regalando ai pochi spettatori presenti uno show inedito.
Sempre a proposito di presentazioni ufficiali, fu singolare in quell’anno la scelta della Jordan, che decise di togliere i veli della sua ultima monoposto partecipante in F1 a Mosca, in Piazza Rossa. Anche in quell’occasione, complice anche il rigido inverno russo, la manifestazione si svolse sotto la neve.
2006: la Ferrari alle Olimpiadi invernali
Ad inizio 2006 gli occhi dell’Italia intera erano tutti rivolti alla città di Torino, sede in quell’anno delle Olimpiadi invernali. Nel corso della cerimonia d’apertura dei giochi, il pubblico di tutto il mondo vide uno spettacolo in cui era incluso tutto il meglio del Made in Italy (compresa l’ultima esibizione dal vivo del tenore Luciano Pavarotti). In questo contesto non mancò la partecipazione della Ferrari, che si presentò con la propria monoposto di Formula 1 per effettuare qualche spettacolare burnout. Alla volante della vettura vi era il collaudatore Luca Badoer.
Dalle Olimpiadi di Torino alla Svizzera. Nel 2007 la BMW Sauber si rese infatti protagonista di un’esibizione a Saint-Moritz, dove Nick Heidfeld guidò la monoposto elvetica sul lago della medesima località completamente ghiacciato. Decisamente singolare fu invece la trovata promozionale portata avanti dalla Renault nel 2009. Il team francese decise infatti di svolgere un evento aperto al pubblico facendo slittare la propria vettura sulla neve. La location dell’evento non fu però una località nota per le sue abbondanti nevicate, bensì Dubai, negli Emirati Arabi Uniti. In quel caso il brasiliano Nelson Piquet Jr. guidò la sua vettura all’interno del villaggio invernale cittadino, affrontando le “insidie” della neve artificiale. Decisamente più spettacolare fu la clip video realizzata nel 2010 dalla Red Bull. Dopo la cancellazione del Gran Premio del Canada nel 2009, nel 2010 il tracciato di Montreal venne ufficialmente riconfermato nel campionato di quell’anno. Per festeggiare il rientro in calendario della tappa canadese, la Red Bull organizzò una vera e propria “scampagnata” con il proprio collaudatore Sebastien Buemi, impegnato a controllare la monoposto su un lago ghiacciato nel cuore del Quebec. A febbraio 2012 la Ferrari presentò la sua nuova monoposto sul tracciato privato di Fiorano, dove era previsto anche il primo shakedown della nuova “rossa”. A far saltare i piani fu però una forte nevicata, che non impedì al team di Maranello di scattare originali foto ricordo in presenza dei due piloti ufficiali, Fernando Alonso e Felipe Massa, ed ovviamente della pista ricoperta di bianco. Prima che la neve tornasse a bussare la porta della Formula 1 in questi test, già due anni fa Ferrari e Red Bull furono protagoniste dell’ultimo avvicinamento tra monoposto di F1 e neve. A gennaio 2016 il team austriaco scelse la famosa tappa sciistica di Kitzbuehel (Austria) per lanciare Max Verstappen in un vero e proprio slalom gigante, utilizzando però volante e pneumatici al posto degli sci per schivare le porte.2009: di nuovo la Renault sulla neve…di Dubai
2010: il Canada ritorna in F1 sulla neve
2012: la Ferrari si presenta sotto la neve
2016: Ferrari e Red Bull impegnate in montagna
Il mese dopo, invece, la Ferrari replicò con l’esibizione di Giancarlo Fisichella sulla neve di Livigno.