Tutto quello che c’è da sapere sui nuovi freni Brembo e come si frena sul tracciato di Sakhir che ospiterà domenica il primo Gran Premio del Mondiale F1 2022.
Il Mondiale Formula 1 riparte dal Bahrain con monoposto inedite, nuovi pneumatici e impianti frenanti ad hoc. Secondo i tecnici Brembo il tracciato del Bahrain rientra nella categoria dei circuiti altamente impegnativi per i freni. In una scala da 1 a 5 si è meritato un indice di difficoltà di 4, lo stesso valore di storiche piste come Monza e Spa-Francorchamps, se pur con caratteristiche molto diverse da queste ultime.
Il GP del Bahrain F1 sarà un banco di prova per tutte queste novità, complice un asfalto solitamente molto abrasivo, che si pulisce dalla sabbia giro dopo giro e sul quale il vento gioca spesso un ruolo determinante. La gara inoltre scatterà dopo il tramonto e quindi si disputerà sotto le luci artificiali: quest’anno però la presenza dei copri cerchi lenticolari, anch’essi inediti, impedirà di godersi l’incandescenza dei dischi in carbonio nelle frenate al termine dei rettilinei.
Come cambiano le misure dei dischi e dei loro fori
L’aumento del diametro dei cerchi, da 13 pollici (33 cm) a 18 pollici (46 cm), offre un maggior spazio all’interno del corner ruota per i dischi in carbonio e così il loro diametro passa da 278 mm a 328 mm per l’anteriore e da 266 mm a 280 mm per il posteriore.
Lo spessore dei dischi è ora identico per entrambi gli assali, 32 mm, mentre fino all’anno passato i dischi posteriori non superavano i 28 mm. Ma anche l’architettura dei dischi è cambiata perché il nuovo regolamento tecnico impone un diametro minimo di 3 mm per i fori di ventilazione mentre in passato Brembo si spingeva fino ai 2,5 mm.
Quattro frenate toste
In ogni giro il piloti di F.1 utilizzano i freni 8 volte per complessivi 16 secondi e mezzo, anche se buona parte di questo tempo è speso nelle 4 frenate più dure che in media richiedono il funzionamento dell’impianto frenante per poco meno di 2,9 secondi. In 3 curve invece la frenata è inferiore al secondo e mezzo e lo spazio di frenata ai 90 metri.
La tortuosità del Bahrain International Circuit è evidente dalla presenza di un unico punto in cui la velocità è abbondantemente sopra i 300 km/h. Ciò nonostante son ben 6 le curve in cui la decelerazione massima è di almeno 4 g, con una punta di 4,6 g alla prima curva.