La Ferrari si presenterà al via del primo Gran Premio di Formula 1 con una monoposto affidabile.
Sia la prima sessione di test a Barcellona che la seconda in Bahrain, hanno confermato la bontà della Ferrari F1-75, almeno per quanto riguarda i chilometri percorsi. Il rispetto dei programmi in pista, ha permesso ai tecnici di Maranello di raccogliere tanti dati, fondamentali poi per correlarli con le prove al simulatore e i test in galleria del vento.
Mattia Binotto ha dato 8 alla preparazione della Scuderia Ferrari in vista del via del mondiale 2022. Lo stesso Team Principal si è detto consapevole del valore degli avversari, ipotizzando però una lotta ravvicinata tra tre team. Mercedes e Red Bull restano i favoriti per il mondiale, ma la Ferrari potrebbe essere un valido outsider.
Venendo ai punti di forza della nuova Ferrari 2022, non possiamo non citare la Power Unit. Gli ingegneri di Maranello che hanno lavorato al nuovo progetto si sentono molto confidenti. Già nella seconda metà del 2021, l’importante sviluppo delle componenti ibride avevano permesso di compiere uno step importante e di conquistare il terzo posto assoluto nella classifica costruttori. Un secondo importante step evolutivo della Power Unit, finalizzato proprio nelle ultime settimane, ha riguardato il più classico motore endotermico che è stato in buona parte riprogettato.
Nel suo complesso la Power Unit Ferrari in versione 2022 sarà più potente ma anche più efficiente, sia dal punto di vista dei consumi che del raffreddamento, rispetto all’unità che debuttò a inizio stagione 2021. Da qui la confidenza degli ingegneri Ferrari di avere a disposizione un motore che sicuramente, a parità di monoposto, assicurerà un vantaggio rispetto al recente passato.
Un secondo punto di forza è rappresentato dai piloti. La coppia Ferrari è tra le più forti del mondiale. I risultati dello scorso anno sono lì a dimostrare che sia Charles Leclerc che Carlos Sainz hanno raggiunto un livello di performance ed esperienza ottimale per rendere al meglio lungo tutto l’arco di una stagione.
Infine la monoposto. La Ferrari F1-75 è ben concepita e si è dimostrata, sin da subito, molto affidabile. Il progetto è stato frutto di quasi due anni di progettazione e prove in galleria del vento, dove Ferrari ha anche potuto beneficiare di parecchie ore in più rispetto ai più diretti avversari, per via di una pessima posizione nella classifica Costruttori 2020.
I punti deboli della Ferrari F1-75 potrebbero essere almeno due. Il primo riguarda la monoposto, forse un po’ troppo matura. Questo significa che potrebbe avere meno margini di sviluppo rispetto ai più diretti avversari.
Un seconda aspetto critico potrebbe riguardare gli sviluppi nel corso della stagione, sia per una cronica difficoltà a migliorare il pacchetto, già vista negli anni scorsi, sia per una politica di rispetto del Budget cap che altri team invece hanno già saputo aggirare!
Lo abbiamo già visto negli ultimi test invernali in Bahrain dove Mercedes e Red Bull hanno saputo portare importanti sviluppi, mentre Ferrari si è concentrata sull’estrazione del potenziale della F1-75.
Il primo Gran Premio dell’anno è ormai alle porte. E sarà la prima attesissima sessione di qualifiche e poi la gara a dare un primo fondamentale riscontro sui veri valori in pista.