Dopo solo 3 gare, il team Red Bull si ritrova a fare i conti con una monoposto molto veloce ma poco affidabile che non assicura a Max Verstappen e Sergio Perez di terminare le gare.
Il campione del mondo 2021 infatti si ritrova inaspettatamente a 50 punti di distacco da Charles Leclerc che, con una Ferrari rinvigorita, sta dominando ogni weekend.
Il mondiale è ancora molto lungo, ma sicuramente iniziare con due ritiri su tre gare non è l’ideale anche se sappiamo che in F1 qualsiasi cosa può succedere. Tuttavia, mettendo da parte la pessima affidabilità dell’ex motore Honda, il team diretto da Christian Horner è l’unico che è riuscito a risolvere i problemi di porpoising che ancora oggi affliggono tutte le altre monoposto.
Il retrotreno della RB18 vanta una sofisticata sospensione push-road progettata dall’ingegnere Adrian Newey, composta da uno smorzatore ad azoto che si integra al terzo elemento olio-gas. Sopra il cambio le barre antirollio orizzontali sono collegate tramite biellette ai bilancieri degli ammortizzatori rotanti. Inoltre troviamo anche la presenza di “coltelli” verticali che, essendo molto elastici, favoriscono il rollio della monoposto.
La vera novità di tale sospensione sta nelle barre di torsioni che alle alte velocità vengono spinte verso il basso per poi ritornare in posizione normale, grazie alla presenza di un quinto elemento che permette di mantenere stabile l’altezza da terra. Una vera e propria opera ingegneristica che fa della Red Bull RB18 una monoposto studiata nei minimi dettagli.