Al termine delle libere del Gp d’Australia il pilota Matteo Bobbi illustra il fenomeno del porpoising tipico delle F1 2022 ed esamina le possibili ma difficili soluzioni al problema
Porpoising, Bobbi descrive i motivi del fastidioso saltellamento delle F1 ad effetto suolo
Anche a Melbourne nella prima giornata di prove del Gp d’Australia le F1 hanno dovuto fare i conti con il porpoising. A spiegare il fenomeno ci pensa Matteo Bobbi: “L’effetto suolo produce un grande risucchio verso il basso del fondo e, quando tocca l’asfalto, avviene uno stallo aerodinamico che porta il corpo vettura di nuovo ad altezza normale. A questo punto, però, il meccanismo si ripete in modo continuo e ritmico”.
I rimedi sono complicati e bisogna trovare un compromesso tra diverse scelte
La soluzione al porpoising? C’è ma è difficile trovarla perché ogni regolazione ha le sue controindicazioni. E il Gp d’Australia non sfugge a questa regola. “La cosa più semplice da fare – prosegue Bobbi – è alzare la macchina da terra ma, così facendo, vai anche a togliere downforce. Si possono anche adottare assetti più rigidi ma, se si esagera in tal senso, puoi creare altri problemi”.