Ha funzionato tutto quando è servito alla Red Bull nel Gp di Miami. Perfetta la gara di Max Verstappen, eccellente nel rapire le due Ferrari nelle prime fasi e, soprattutto, nella gestione delle gomme. Forte anche dell’ottima velocità di punta della sua vettura, il campione del mondo ha staccato nettamente la Rossa del rivale per il titolo Charles Leclerc costruendo un ampio margine di sicurezza. Ballerino e altalenante, invece, il comportamento della F1-75 del pilota monegasco con gomme medie che ha accumulato fino a 4″ di gap.
Poi l’ingresso della Safety Car per il rovinoso crash tra Gasly e Norris ha ridato una speranza alla Ferrari che, dopo il pit, con le dure si è rimessa a competere ad armi pari con la Red Bull, sia in termini di prestazione pura che di costanza di rendimento. Fattori che, però, non hanno minimamente scalfito la freddezza di Max. Bravissimo a non farsi risucchiare troppo dalla Ferrari numero 16, Verstappen ha dovuto respingere soltanto un deciso attacco di Charles ma poi è scappato via. E si è anche preso il punto aggiuntivo del giro più veloce.
Solo quarto, invece, Sergio Perez che non è riuscito a sfruttare il vantaggio delle gialle nell’ultimo stint sbagliando l’assalto a Sainz. Importante prova di forza della Red Bull durante i 57 giri del Gp di Miami rispetto alla Ferrari. La differenza è stata fatta nuovamente dalla gestione delle gomme. Consistente e imprendibile su questo punto la RB18 che, con l’olandese, ha dimostrato di tenere un ritmo tanto veloce quanto costante sfruttando benissimo ogni tipo di pneumatico.
E pensare che il weekend della Red Bull era iniziato piuttosto male venerdì con una lista poco invidiabile di problemi di affidabilità. Max Verstappen, addirittura, è stato costretto a saltare le FP2 mettendo insieme solo 4 tornate. Poi l’errore in qualifica che non gli ha consentito di attaccare la prima fila tutta rossa, il nervosismo e le critiche al team per tutte le difficoltà patite tra venerdì e sabato.
Domenica, però, nel momento chiave c’è stata la metamorfosi con una Red Bull in stile Tyson che ha annientato l’attacco della Ferrari. E la lotta continua con Max che, tra Imola e Miami, ha recuperato ben 27 punti al leader Leclerc. Ma le tante, troppe grane di affidabilità a cui si aggiungono quelle di Perez in gara testimoniano che la RB18 è ancora pericolosamente fragilina.
GP MIAMI F1 2022 ORDINE D'ARRIVO - Domenica 9 Maggio 2022 Pos Nr Pilota Team Tempo/Gap Giri 1 33 M. Verstappen Red Bull 57 2 16 C. Leclerc Ferrari + 3"786 57 3 55 C. Sainz Ferrari + 8"229 57 4 11 S. Perez Red Bull + 10"638 57 5 63 G. Russell Mercedes + 18"582 57 6 44 L. Hamilton Mercedes + 21"368 57 7 77 V. Bottas Alfa Romeo + 25"073 57 8 31 E. Ocon Alpine + 28"386 57 9 23 A. Albon Williams + 32"365 57 10 18 L. Stroll Aston Martin + 37"026 57 11 14 F. Alonso Alpine + 37"128 57 12 22 Y. Tsunoda AlphaTauri + 40"146 57 13 3 D. Ricciardo McLaren + 40"902 57 14 6 N. Latifi Williams + 49"936 57 15 47 M. Schumacher Haas + 73"305 57 16 20 K. Magnussen Haas Ritirato 57 17 5 S. Vettel Aston Martin Ritirato 18 10 P. Gasly AlphaTauri Ritirato 19 4 L. Norris McLaren Ritirato 20 24 G. Zhou Alfa Romeo Ritirato
CLASSIFICA PILOTI F1 2022 1 C. Leclerc Ferrari 104 2 M. Verstappen Red Bull 85 3 S. Perez Red Bull 66 4 G. Russell Mercedes 59 5 C. Sainz Ferrari 53 6 L. Hamilton Mercedes 36 7 L. Norris McLaren 35 8 V. Bottas Alfa Romeo 30 9 E. Ocon Alpine 24 10 K. Magnussen Haas 15 11 D. Ricciardo McLaren 11 12 Y. Tsunoda AlphaTauri 10 13 P. Gasly AlphaTauri 6 14 S. Vettel Aston Martin 4 15 A. Albon Williams 3 16 F. Alonso Alpine 2 17 L. Stroll Aston Martin 2 18 G. Zhou Alfa Romeo 1 19 N. Latifi Williams 0 20 M. Schumacher Haas 0 CLASSIFICA COSTRUTTORI F1 2022 1 Ferrari 157 2 Red Bull 151 3 Mercedes 95 4 McLaren 46 5 Alfa Romeo 31 6 Alpine 26 7 AlphaTauri 16 8 Haas 15 9 Aston Martin 6 10 Williams 3
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