L’ultimo Gran Premio di F1 disputato a Miami, ci ha permesso di confrontare ed analizzare dettagliatamente le prestazioni di Red Bull e Ferrari.
Dopo un avvio di stagione esaltante per la Rossa, il team di Christian Horner è riuscito, con un intenso lavoro, a recuperare il gap prestazionale con la Ferrari che si era creato nelle prime gare. Mattia Binotto infatti, Team Principal Ferrari, è rimasto un po’ stupito della crescita Red Bull che attualmente sembra essere più veloce di alcuni decimi sul giro. Charles Leclerc e Carlos Sainz hanno lamentato una mancanza di velocità di punta in rettilineo e grandi difficoltà nella gestione delle gomme più morbide, che hanno reso la macchina poco competitiva.
Competitività che è stata invece mantenuta con le gomme a mescola più dura, in quanto la minore aderenza è stata compensata da un’ottima motricità in uscita curva. Aspetto che fa ben sperare per i Gp di Baku, Montecarlo e Montreal dove è richiesta un’ottima trazione essendo dei circuiti STOP and GO.
Grande trazione resa possibile da una sospensione posteriore formata da un triangolo superiore avanzato ed un triangolo inferiore arretrato rispetto al centro mozzo e da uno schema dei tiranti studiato per guadagnare camber massimizzando l’appoggio della gomma in curva.
Con il nuovo aggiornamento al fondo che Ferrari porterà in Spagna, oltre a potenziare il già ottimo telaio, si cercherà anche di aumentare l’efficienza aerodinamica per tornare ai livelli di inizio stagione.