Vede una Ferrari forte. Teme comunque la reattività della Red Bull. Ma, soprattutto, considera fondamentale per l’andamento del Mondiale della Rossa definire le gerarchie tra i piloti. L’artista-cantore di Michael Schumacher, Filippo Di Mario, dalla grande esperienza di vita vissuta nel paddock della F1, esprime dubbi e certezze a CircusF1 sul primo scorcio del Mondiale 2022. Tra queste ultime c’è sicuramente Charles Leclerc prima guida e Carlos Sainz seconda.
“Considerando i primi riscontri di questi Gp – spiega – direi che è già importante stabilire gerarchie precise tra i due piloti. I risultati parlano chiaro. Leclerc ha già vinto due volte. Sainz ha commesso alcuni errori, tra cui quello di tirare la staccata alla variante del Tamburello subito dopo il via a Imola con gomme fredde e asfalto viscido, finendo per toccarsi con Ricciardo e insabbiarsi”.
“Il pilota monegasco è bravissimo – prosegue Filippo Di Mario – ma credo che soffrirà molto Max Verstappen che, oltre ad essere un fenomeno, ha una maggiore esperienza, ha meno pressione ed è un tipo molto freddo. Inoltre l’olandese della Red Bull ha vinto con Leclerc in pista mentre, quest’ultimo, finora ha conquistato la vittoria senza Verstappen in gara”. Passando, invece, ai dubbi Filippo Di Mario non si sbilancia sul confronto tecnico tra Ferrari e Red Bull, che presumibilmente deciderà il Campionato.
“A Maranello – evidenzia infatti il celebre fotoreporter – si sono presentati quest’anno con un progetto molto valido. L’unico problema potrebbe essere rappresentato dal livello degli aggiornamenti che una vettura così ha bisogno costantemente per restare davanti. Non riesco ancora a definire, invece, il potenziale della Red Bull che, però, mi fa molta paura. Sono sempre stati molto bravi ad evolvere la macchina e a Imola abbiamo assistito alla loro grande capacità di reazione”.