In quel di Montecarlo la roulette ha girato e non poco. Un Gran premio che non è per nulla un azzardo definire rocambolesco, è stato la ciliegina sulla torta di un fine settimana da tutto o niente. Proprio in quest’ottica a fare il colpo grosso è stato Lando Norris, capace di costruirsi un risultato consistente sessione dopo sessione. Un qualcosa di tutt’altro che semplice, anche alla luce degli eventi che si sono susseguiti nelle 64 tornate fra le strade del Principato.
Il pilota di Woking sin dalle peripezie del weekend ha subito dato idea del buon feeling con macchina e circuito. Al venerdì, con ancora qualche strascico di malessere fisico, si era mostrato molto competitivo nelle simulazioni di qualifica. Sensazioni poi confermate nel momento più atteso del fine settimana monegasco, la qualifica. In uno scenario insidioso, alla domenica il ritmo gara è andato di pari passo con la strategia. Lando Norris si è trovato così nelle condizioni di guidare in relativa tranquillità, gestendo la gara in maniera impeccabile fino alla bandiera a sacchi. La solidità del weekend di Norris appesantisce ulteriormente il bilancio del fine settimana di Daniel Ricciardo. Il pilota australiano anche sulle strade di Monaco ha faticato ad interpretare una monoposto migliorata rispetto alle prime fasi di campionato. La sbavatura commessa nelle FP2, con il conseguente botto alla chicane delle piscine, non lo ha aiutato nella ricerca delle sensazioni necessarie per guidare una vettura a Montecarlo.
Una gara pazza era tutto quello di cui l’AlphaTauri non aveva bisogno. Un inizio di fine settimana incoraggiante, lasciava prefigurare un esito sorridente, soprattutto nell’ottica di un momento della stagione in cui la squadra faentina necessita di portare a casa punti. Le simulazioni di qualifica registrate da Pierre Gasly in tutte le sessioni di libere, sono state spezzate proprio nel momento che conta. L’esclusione del francese in Q1 dimostra come in questa fase di campionato stia mancando il fattore più importante in termini di classifica, la concretizzazione. L’azzardo di andare per primi su gomma slick avrebbe potuto pagare, se non fosse che a Monaco una volta giunti in coda ad una monoposto, è quasi certo che il ritmo si inceppi.
Ciò è avvenuto a parti invertite osservando la gara di Fernando Alonso. Lo spagnolo, pur guidando su un passo non così eccellente, ha tenuto alle sue spalle un fazzoletto di monoposto, che è andato via via nutrirsi giro dopo giro. Per Alonso è stato sufficiente, si fa per dire, mettere in pista il suo talento per tenere dietro un certo Lewis Hamilton, seguito a sua volta dal resto del gruppo. Le condizioni di gara non lo hanno intimidito e, come Norris, ha potuto concretizzare la buona posizione di partenza siglata al sabato.
I 3.3 chilometri del circuito monegasco ancora una volta hanno dimostrato la selettività in termini di espressione della stoffa del campione. Come Alonso, anche Sebastian Vettel ha maturato un fine settimana dall’esito positivo, anche osservando l’attuale livello di competitività dell’Aston Martin. Il tedesco al sabato non ha nascosto la gioia per la qualificazione per il Q3, a discapito di un Lance Stroll escluso al primo taglio. Nonostante abbia faticato nelle prime fasi sul bagnato, Vettel ha parlato di buone sensazioni offerte dalla macchina, speranzoso di poterle ritrovare anche nelle gare venture.
Seppur non sia stato un fine settimana semplice per i motorizzati Ferrari, il nome di Valtteri Bottas resta una certezza in termini di concretizzazione. Il finlandese aveva cominciato il suo weekend con una sessione di ritardo a causa di una noia tecnica alla sua power unit. Seppur sul fronte delle performance le aspettative in casa Alfa Romeo fossero differenti, le posizioni guadagnate alla domenica con il numero 77 fanno proseguire la striscia positiva di risultati. Differente è il discorso in casa Haas, perché se Kevin Magnussen ha chiuso anzitempo per problemi tecnici, sale la pressione nel lato box di Mick Schumacher. Il pesante incidente della domenica, oltre a preoccupare in ottica budget cap, chiama il pilota tedesco ad una risposta imminente.
Nel mondiale che esclude Red Bull, Ferrari e Mercedes dall’assegnazione dei punteggi, Fernando Alonso compie un importante balzo in avanti in classifica, pur restando distante dal compagno Esteban Ocon.
Classifica piloti
- Valtteri Bottas Alfa Romeo 114
- Lando Norris McLaren 111
- Esteban Ocon Alpine 101
- Fernando Alonso Alpine 50
- Kevin Magnussen Haas 49
- Yuki Tsunoda AlphaTauri 45
- Pierre Gasly AlphaTauri 43
- Lance Stroll Aston Martin 39
- Daniel Ricciardo McLaren 37
- Sebastian Vettel Aston Martin 32
- Alexander Albon Williams 31
- Guanyu Zhou Alfa Romeo 26
- Mick Schumacher Haas 13
- Nico Hulkenberg Aston Martin 8
- Nicholas Latifi Williams 6
Classifica costruttori
- Alpine 151
- McLaren 148
- Alfa Romeo 134
- AlphaTauri 88
- Aston Martin 79
- Haas 62
- Williams 37
Classifica giri veloci
- Lando Norris McLaren 3
- Valtteri Bottas Alfa Romeo 1
- Mick Schumacher Haas 1