Non è stata certamente una domenica positiva per la Mercedes a Singapore, dove, almeno con Hamilton, c’erano buone possibilità di poter arrivare a podio. Purtroppo per il pilota di Stevenage, un suo errore ha compromesso il risultato finale, è il nono posto è veramente poca cosa per lui. Giornata da dimenticare per Russell, partito dai box e utilizzato dal team come “cavia” per studiare il momento più opportuno per cambiare le gomme al team mate.
Lewis beffato in partenza, poi l’errore definitivo
La Mercedes riponeva tante speranze in Hamilton, che scattava dalla terza posizione in griglia dopo una qualifica pazzesca. Lo start, però, non gli è stato propizio, e Carlos Sainz è stato molto veloce a buttarsi al suo interno e a spingerlo largo, costringendolo ad alzare il piede e ad accodarsi. Da lì è iniziata la rincorsa dell’inglese, che ha fatto più di metà gara negli scarichi di una Ferrari molto più lenta, ma comunque difficile da attaccare su un cittadino come Singapore, per di più molto bagnato.
Una volta effettuato il pit al giro 34 per montare le slick medie, Lewis si è trovato alle spalle di Norris, che aveva approfittato della Safety per sopravanzarlo. Proprio nel tentativo di tornare davanti al connazionale, il sette volte campione del Mondo ha effettuato l’errore decisivo, andando a mettere la sua Mercedes nel muro in curva 4. Fortunatamente per lui, Hamilton è riuscito a ripartire e mettersi proprio davanti al rimontante Verstappen.
L’ala anteriore, però, era troppo danneggiata per poter proseguire, e un’ulteriore sosta si è resa necessaria per sostituirla. A questo punto, il nono posto finale è il risultato migliore possibile, anche se stiamo parlando evidentemente di una giornata negativa per lui e per tutto il team. “Non ho niente da rimproverarmi, ci ho provato, ma oggi è andata male!”, ha dichiarato Lewis al termine, anche se è evidente che abbia commesso un paio di errori di troppo.
Russell mai in gara
La gara di George Russell era in salita sin dall’inizio, con l’olandese costretto a partire dai box per sostituzione del motore sulla sua Mercedes. Trovatosi tra gli ultimi, il pilota di King’s Lynn ha assecondato le tattiche aggressive del proprio muretto, che lo hanno affossato definitivamente. Montate le gomme medie con una decina di giri d’anticipo, George per diverse tornate non ha avuto il grip necessario, e si è trovato costretto a combattere con lo sterzo.
Nel finale, poi, un contatto con Schumacher e la conseguente foratura lo hanno posto in fondo al gruppo. Insomma, una domenica da dimenticare in fretta per Mercedes, che perde però un’ottima occasione per segnare un altro podio in una stagione molto difficile.