Il pensiero del Team Principal della Ferrari sulla decisione di non correre la gara dell’Autodromo Enzo e Dino Ferrari, dopo l’alluvione che ha messo in ginocchio l’Emilia-Romagna.
La Scuderia Ferrari, così come tutti gli altri Team, ha supportato la decisione di Formula 1 e FIA di cancellare il Gran Premio in programma Imola. Anche se si tratta di una delle gare di casa per la Scuderia di Maranello, e per questo ancora più importante, la priorità della Ferrari non può che essere la sicurezza di tutte le persone che vivono e lavorano nelle aree colpite dal maltempo.
Frédéric Vasseur ha dichiarato: “A nome di tutta la Scuderia Ferrari voglio esprimere vicinanza a coloro che sono colpiti da questa terribile tragedia. L’Emilia-Romagna è la nostra terra e ci spezza il cuore vedere quello che i suoi abitanti devono fronteggiare in queste difficili ore”.
F1, Vasseur: “Non avrebbe avuto senso correre a Imola”
La Scuderia Ferrari, così come la Formula 1, ha poi fatto sapere di aver donato un milione di Euro a favore dell’Agenzia per la sicurezza territoriale e la Protezione Civile della Regione Emilia-Romagna, aderendo alla raccolta fondi regionale.
I fondi saranno impiegati, con il coordinamento degli Enti territoriali, a favore della popolazione locale colpita in questi giorni dall’alluvione, con una particolare attenzione ai progetti di recupero ambientale e per la gestione del dissesto idrogeologico.
“Nei momenti di difficoltà il posto di Ferrari è sempre stato accanto alla propria comunità – ha dichiarato Benedetto Vigna, CEO di Ferrari -. Abbiamo voluto dare una risposta concreta e immediata ai bisogni più urgenti della popolazione dell’Emilia-Romagna, provata da un grave disastro ambientale. Con il coordinamento delle Autorità locali, a cui va il nostro sentito ringraziamento per il loro instancabile lavoro in queste ore, questi aiuti potranno portare conforto e un segno tangibile della solidarietà di tutta la famiglia Ferrari”.
Chi volesse fare una donazione per i soccorsi in tutta l’Emilia-Romagna può trovare maggiori informazioni sul sito della Protezione Civile.