Dopo Silverstone e prima di Spa-Francorchamps, la Formula 1 si sposta nell’est Europa per disputare il Gran Premio di Ungheria all’Hungaroring. Secondo i tecnici Brembo questo circuito rientra nella categoria dei circuiti mediamente impegnativi per i freni. In una scala da 1 a 5 si è meritato un indice di difficoltà di 3.
La tortuosità del tracciato, la scarsità dei punti in cui sorpassare e la presenza di molte curve a 180 gradi lo fanno somigliare ad un grande kartodromo, una sorta di GP Monaco ma senza muretti. Fondamentale è quindi ottenere una buona posizione in griglia di partenza. L’assenza di lunghi rettilinei pone un importante limite al raffreddamento dei freni.
Brembo Brakes Facts Formula 1 2023: i freni F1 all’Hungaroring
Hungaroring quasi come Monaco
Ad ogni giro dell’Hungaroring i piloti di Formula 1 azionano l’impianto frenante 11 volte, per un totale di 14 secondi e mezzo al giro, equivalenti al 19 per cento della durata del Gran Premio. Il valore è elevato ma durante il GP Monaco, seppur su un tracciato più corto di un km rispetto la pista ungherese, le frenate sono 12 e si traducono nel 25 per cento della durata del GP nel Principato.
Le 11 frenate del GP Ungheria sono contraddistinte da valori molto differenti tra loro, specie per le decelerazioni: in 4 curve si superano i 4,5 g, altrettante spaziano tra 3 e 4 g e nelle restanti si resta al di sotto di 2,8 g. Singolare è l’utilizzo dei freni in 4 curve consecutive, dalla 11 alla 14, anche se per nessuna di queste lo spazio di frenata supera i 90 metri. Dalla partenza alla bandiera a scacchi ciascun pilota esercita un carico complessivo di 81 tonnellate, inferiore solo ai dati dei GP Monaco e GP Singapore.
4,8g alla prima curva
Delle 11 frenate del GP Ungheria 4 sono considerate impegnative per i freni, 2 sono di media intensità e le 5 restanti sono considerate a bassa intensità.
La frenata più impegnativa è alla prima curva: per passare da 317 km/h a 95 km/h i piloti devono frenare per 2,7 secondi con un carico di 151 kg sul pedale del freno durante i quali subiscono 4,8 g di decelerazione. In quell’arco di tempo le monoposto percorrono 120 metri.