Zak Brown, CEO della McLaren, ha affermato che la partenza di Adrian Newey dalla Red Bull non è per lui una sorpresa, visto tutto quello che è successo dall’inizio dell’anno. Rivelando poi che in McLaren stanno arrivando parecchi CV da personale di Milton Keynes, Brown ritiene che questo sia solo l’inizio di un effetto domino che destabilizzerà il team austriaco.
Zak Brown era stato tra i più duri con Chris Horner quando era scoppiato il caso a inizio anno in Red Bull. E il CEO di McLaren non ha esitato a rincarare di tanto in tanto la dose, come recentemente fatto in occasione della conferenza stampa dei team principal a Miami.
Brown, commentando la notizia della decisione di Adrian Newey di lasciare la Red Bull, ha detto: “Sei mesi fa sarei stato sorpreso. Penso però che, visto tutto quello che è successo dall’inizio dell’anno e conoscendo Adrian abbastanza bene, ed essendo lui un individuo di grande integrità, non sono sorpreso che se ne vada”.
Il riferimento è ancora alla vicenda che riguarda le accuse di un membro dello staff Red Bull nei confronti del team principal Christian Horner. Come sappiamo l’indagine interna ha respinto le accuse, ma il membro dello staff ha presentato ricorso contro la decisione, pur essendo stata sospesa dalla squadra.
Mentre Newey ha dichiarato di aver scelto di lasciare il team per perseguire una nuova sfida, Brown ritiene che la vicenda di cui sopra sia stata un fattore determinante e si aspetta che altri esponenti del team austriaco lo seguano: “Le cose che stanno succedendo lì (in Red Bull, ndr) sono un po’ destabilizzanti”, ha detto Brown in conferenza stampa, aggiungendo poi anche: “Probabilmente è la prima tessera di un domino”.
Brown ha poi rivelato un particolare molto interessante: “Abbiamo assistito a un aumento dei curriculum che ci sono pervenuti dalla squadra (Red Bull, ndr)”.