In un convulso Gp del Brasile Verstappen vince alla grande dimostrando che è sempre lui il migliore del lotto. Partito 17° ha compiuto un capolavoro, forse la sua più bella gara in assoluto asfaltando un Norris che ad Interlagos ha sbagliato un calcio di rigore su una pista favorevole alla Mclaren. Per il pilota britannico errori, indecisioni e scarsa freddezza, i soliti suoi talloni d’Achille che adesso lo allontanano dal Mondiale in modo forse decisivo.
Verstappen guida come nessun altro e vince una sfida molto importante in chiave iridata
Nel Gp del Brasile Verstappen fa il maschio alfa e dimostra, qualora fosse ancora necessario, che il migliore è lui, indiscutibilmente. Vince una corsa assolutamente insperata sia perché alla vigilia non partiva da favorito sia perché si avviava dalle retrovie sia perché ci riesce in una gara dai mille colpi di scena e incertezze. E nei momenti in cui occorrono nervi saldi esce fuori di nuovo tutto il suo eccezionale talento. Già dalla partenza ha compiuto un guizzo d’autore recuperando sei posizioni dopo tre curve, poi ha continuato a rimontare con una serie di pregevoli sorpassi in condizioni di asfalto estremamente scivolose e, quindi, difficili.
Mentre tanti big tra cui Norris, Piastri, Leclerc, Hamilton e Sainz sbagliano lui mantiene la barra dritta, solido come un mastino e dopo l’ultima ripartenza dalla Safety Car piazza il sorpasso decisivo su Ocon andando a vincere d’imperio. Da questo momento sparisce e fa un altro mestiere rispetto agli altri andando a cogliere un trionfo che gli mancava da ben 10 Gp. Con questo successo da grandissimo top driver ha probabilmente realizzato il salto decisivo verso il quarto titolo.
Norris surclassato da Max continua a sbagliare. Non è maturo per il titolo
Il Gp del Brasile della F1 2024 ha evidenziato in tutta la sua chiarezza la misura dell’attuale differenza tra Max Verstappen e Lando Norris. A dire il vero ciò che è accaduto oggi ad Interlagos non è una sorpresa. In queste dieci gare senza il campione della Red Bull sul gradino più alto del podio sono apparsi piuttosto palesi i limiti di Norris, che non ha mai realmente convinto. Soprattutto quando ha vinto nettamente a Singapore rischiando più volte di finire contro le barriere e di perdere un Gp già vinto con una vettura nettamente superiore.
Ma anche negli altri appuntamenti del Mondiale non ha mai dimostrato di essere il rivale credibile di Max. Troppi errori, indecisioni, occasioni sprecate e condotte di gara all’insegna del compitino che fanno il solletico ad uno come Verstappen. E tutto questo alla guida della miglior monoposto del momento di cui poche volte ha saputo sfruttarne l’enorme potenziale facendosi superare spesso e volentieri dal quasi esordiente team mate Piastri. Per la vittoria del campionato è ancora troppo acerbo. Anche ieri nella Sprint più rapido di lui è stato il suo compagno che avrebbe meritato la vittoria e che gli ha ceduto il primo posto solo per aiutarlo nella corsa all’iride.
Gara memorabile per Alpine mentre Ferrari delude in condizioni di gara estreme
Verstappen a parte, grandissima protagonista del Gp del Brasile è stata l’Alpine capace di piazzare entrambi i suoi piloti sul podio dietro al fenomeno olandese della Red Bull. Una performance tanto brillante quanto inaspettata per un team che ha vissuto una stagione difficile ma che proprio in questa seconda fase con l’arrivo di Briatore come consulente e con gli sviluppi tecnici alla vettura sta conquistando il suo spazio.
Il secondo e terzo posto di oggi è un risultato prestigioso e, soprattutto, una grande iniezione di fiducia per un 2025 che sarà l’ultimo anno della presenza Renault in F1. Deludente invece il weekend della Ferrari, reduce dalle stupende vittorie di Austin e Città del Messico. La competizione odierna ha dimostrato come Maranello non riesca ad emergere quando le condizioni della corsa diventano di difficile interpretazione a causa della variabilità del meteo. Da diverso tempo, ormai, la Ferrari perde lucidità in queste occasioni, dalla gestione delle gomme ai piloti che non sono stati perfetti con Sainz a muro e Leclerc troppo spesso di traverso e protagonista di lunghi che ne hanno penalizzato la prestazione.
Gp Brasile F1 2024 – ORDINE D’ARRIVO DELLA GARA (71 Giri)
# Pilota Team Tempo/Gap 1 M. Verstappen Red Bull 2h06'54"430 2 E. Ocon Alpine +19.5 3 P. Gasly Alpine +22.5 4 G. Russell Mercedes +23.3 5 C. Leclerc Ferrari +30.2 6 L. Norris McLaren +31.4 7 Y. Tsunoda RB +42.1 8 O. Piastri McLaren +44.9 9 L. Lawson RB +50.5 10 L. Hamilton Mercedes +50.8 11 S. Perez Red Bull +51.5 12 O. Bearman Haas +57.1 13 V. Bottas Kick Sauber +63.6 14 F. Alonso Aston Martin +78.0 15 G. Zhou Kick Sauber +79.6 16 C. Sainz Ferrari DNF 17 F. Colapinto Williams DNF 18 N. Hulkenberg Haas DNF 19 A. Albon Williams DNF 20 L. Stroll Aston Martin DNF
GP BRASILE F1 2024 – VIDEO
CLASSIFICA PILOTI F1 2024, dopo la gara in Brasile 1 M. Verstappen Red Bull 393 2 L. Norris McLaren 331 3 C. Leclerc Ferrari 307 4 O. Piastri McLaren 262 5 C. Sainz Ferrari 244 6 G. Russell Mercedes 192 7 L. Hamilton Mercedes 190 8 S. Perez Red Bull 151 9 F. Alonso Aston Martin 62 10 N. Hulkenberg Haas 31 11 Y. Tsunoda RB 28 12 P. Gasly Alpine 26 13 L. Stroll Aston Martin 24 14 E. Ocon Alpine 23 15 K. Magnussen Haas 14 16 D. Ricciardo RB 12 17 A. Albon Williams 12 18 O. Bearman Ferrari 7 19 F. Colapinto Williams 5 20 L. Lawson RB 4 21 V. Bottas Kick Sauber 0 22 G. Zhou Kick Sauber 0 23 L. Sargeant Williams 0 CLASSIFICA COSTRUTTORI F1 2024, dopo la gara in Brasile 1 McLaren 593 2 Ferrari 557 3 Red Bull 544 4 Mercedes 382 5 Aston Martin 86 6 Alpine 49 7 Haas 46 8 RB 44 9 Williams 17 10 Kick Sauber 0