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    Analisi Tecnica Ferrari SF71H: Com’è cambiata la Rossa durante tutto l’arco della stagione F1 2018

    Analisi Tecnica Ferrari SF71H: Com’è cambiata la Rossa durante tutto l’arco della stagione F1 2018


    In questa pagina dedicata troverai una Analisi Tecnica completa della Ferrari SF71H che ha corso il mondiale di Formula Uno 2018. Grazie alle nostre illustrazioni abbiamo analizzato nel dettaglio come è cambiata la Ferrari SF71H dalla presentazione fino all’ultima gara del campionato F1 2018.

    Nel corso della stagione F1 2018, la Ferrari SF71H è diventata la monoposto migliore del lotto. Una caratteristica interessante di questa stagione sono stati i continui sviluppi tecnici: dalla Presentazione ai Test pre-campionato a Barcellona, dalla prima gara in Australia alla pausa estiva e via via fino alle ultime gare dl 2018, la Scuderia Ferrari ha saputo mettere in pista tante novità tecniche ed aerodinamiche ad ogni Gran Premio.

    Andiamo quindi a ripercorrere a livello tecnico “step by step” come e dove è cambiata la Ferrari SF71H dal suo debutto in Australia ad oggi.

    INDICE Analisi Tecnica Ferrari SF71H

    – LA PRESENTAZIONE
    – GP AUSTRALIA
    – GP BAHRAIN E CINA
    – GP AZERBAIJAN
    – GP SPAGNA E MONACO
    – GP CANADA
    – GP FRANCIA E AUSTRIA
    – GP GRAN BRETAGNA
    – GP GERMANIA E UNGHERIA
    – GP BELGIO E ITALIA
    – GP SINGAPORE
    – GP RUSSIA E GIAPPONE
    – GP USA E MESSICO
    – GP ABU DHABI

    Analisi Tecnica Ferrari SF71H | LA PRESENTAZIONE


    Il progetto Ferrari F1 2018 ha origine nella stagione 2017 quando, grazie ai nuovi regolamenti, i tecnici di Maranello, guidati da Mattia Binotto, sono riusciti a recuperare molto del gap che Ferrari aveva rispetto a Mercedes nelle stagioni passate.

    Rispetto alla monoposto 2017, sulla Ferrari SF71H sono stati per esempio modificati sul muso i sostegni dell’ala anteriore: questi sono stati allungati per convogliare al meglio i flussi sul fondo vettura e verso il retrotreno. Questa modifica ha indotto i tecnici di Maranello a rivedere la presa “S-Duct”, che si trova proprio dietro i piloni di sostegno dell’ala.

    Il progetto Ferrari SF71H ha sposato però una filosofia diversa rispetto alla monoposto 2017, come si è visto già dalla presentazione. Rispetto alla vettura precedente, la Ferrari F1 2018 ha mostrato subito un passo molto più lungo al fine di migliorare l’efficienza aerodinamica sulle piste veloci.

    Analisi Tecnica Ferrari SF71H | GP AUSTRALIA F1

    La Ferrari si è presentata al primo appuntamento stagionale con una vettura abbastanza diversa rispetto a quella vista durante la presentazione prima e durante i test invernali poi. A Melbourne ha debuttato infatti una nuova ala anteriore, con un profilo principale più orizzontale, con anche una modifica alla bandella verticale posta di fianco degli upper flap, e per finire due soffiature sul piano principale per diminuire le turbolenze e aumentare l’efficienza.

    Altre modifiche sono state fatte al fondo, davanti alle ruote posteriori, dove sono state maggiorate le soffiature. Piccole modifiche anche nella zona “coca-cola”, e al diffusore.

    Analisi Tecnica Ferrari SF71H | GP BAHRAIN E CINA F1

    Sul circuito di Sakhir sulla Ferrari SF71H è stato modificato il diffusore nella parte centrale e inferiore. Inoltre sempre nella zona retrostante della monoposto è stato creato un piccolo canale sul fondo per portare più aria al diffusore. Aggiunti anche dei rinforzi all’ala anteriore.

    I tecnici di Maranello hanno apportato modificate anche alle bocchette per lo sfogo del calore sopra le pance, ai lati dell’abitacolo, per migliorare lo smaltimento termico, viste le alte temperature del Bahrain.

    In Cina invece sono sono stati implementati sulla Ferrari dei generatori di vortici sotto le bocche delle pance, per indirizzare al meglio alcuni flussi turbolenti. Sul volante di Vettel è stata aggiunta poi una leva per la frizione, per migliorare lo stacco in partenza del pilota tedesco.

    Analisi Tecnica Ferrari SF71H | GP AZERBAIJAN F1

    Sul tracciato cittadino di Baku, la Ferrari ha portato un grosso pacchetto aerodinamico ma non solo. In Azerbaijan ha debuttato infatti l’ala posteriore a cucchiaio, per diminuire la resistenza all’avanzamento e per avere maggiore velocità sul rettilineo più lungo del mondiale, presente sul circuito di Baku.

    Altra importante novità è stata la nuova sospensione posteriore e “L” rovesciata., utile per migliorare lo sfruttamento degli pneumatici Pirelli.

    Analisi Tecnica Ferrari SF71H | GP SPAGNA E MONACO F1

    L’incessante lavoro dei tecnici di Maranello sulla Ferrari SF71H è stato rimarcato in Spagna, dove ha fatto il debutto un importante sviluppo tecnico.

    In primis, dopo che la Fia ha dato il via libera per poter usare l’Halo come ancoraggio per gli specchietti retrovisori, la Ferrari ha messo subito in pratica questa soluzione, implementando anche un’appendici aerodinamica, che solo in parte fungeva da dispositivo “anti – vibrazione” per lo specchietto stesso. Questa soluzione sarà poi bandita dalla Federazione, dopo un lungo dibattito e dal Gran Premio successivo a Montecarlo.

    Interessante come si sia lavorato anche su molti dettagli: sempre sugli specchietti, per aumentare il campo visivo del pilota e difendersi meglio da attacchi di altri piloti in pista, è stato sdoppiato lo specchio.

    Ma la vera grande modifica ha riguardato il fondo della Ferrari SF71H che, a Barcellona, è stato completamente ridisegnato ai fianchi delle pance, con la comparsa di due lunghi canali longitudinali per ridurre le turbolenze che investono le ruote posteriori, e per mandare maggiore massa d’aria al diffusore.

    Analisi Tecnica Ferrari SF71H | GP CANADA F1

    A Montreal la Ferrari ha fatto debuttare la nuova Power Unit sulla vettura di Vettel, e i risultati non sono mancati. Dal punto di vista aerodinamico lo sviluppo ha visto modifiche nella zona centrale della monoposto, con dei nuovi deviatori di flusso Barge Board completamente ridisegnati nelle estremità e nel deviatore principale. Questa zona della monoposto è molto importante perché è quella che indirizza la maggior parte dei flussi d’aria al retrotreno.

    In Canada è stata poi rimossa la deck-wing, attaccata alle spalle del cofano motore, per migliorare l’efficienza e ridurre il drag.

    Analisi Tecnica Ferrari SF71H | GP FRANCIA E AUSTRIA F1

    Al Paul Ricard si è ritornati a ritoccare la parte anteriore della vettura di Maranello: ha debuttato difatti la nuova ala anteriore con una soffiatura sul piano principale che si estende per tutta la lunghezza dell profilo dell’ala stessa. Inoltre alcuni accorgimenti di microaerodinamica hanno visto la modifica di alcune alette poste ai fianchi degli endplate, nella zona interna.

    Sempre in Francia si sono viste modiche al “T-tray”, ai lati del fondo scalinato, per funzionare al meglio con i nuovi Barge Board portati in Canada.

    In Austria alcune modifiche hanno riguardato il diffusore nella zona più esterna e altri piccoli ritocchi alle feritoie di raffreddamento.

    Analisi Tecnica Ferrari SF71H | GP GRAN BRETAGNA F1

    A Silverstone, in casa della Mercedes come ha anche sottolineato Vettel, la Ferrari SF71H è apparsa in grande forma rispetto alle Frecce d’Argento. Nonostante la pole di Hamilton la Scuderia di Maranello, con entrambi i piloti in gara, è parso avesse qualcosa in più rispetto agli avversari.

    In Inghilterra è stato rivisto nuovamente il fondo, estremizzando la soluzione portata in Spagna, con ben tre canaloni longitudinali per migliorare efficienza e deportanza. Portata a Silverstone anche l’ala a cucchiaio di Baku da basso carico, e nuovamente piccole sviluppi al diffusore.

    Altra novità importante è stato il nuovo cofano motore, più rastremato e meno aperto nella zona posteriore. Questa soluzione ha permesso  alla Ferrari di avere una migliore aerodinamica, ma a scapito di un minor smaltimento termico.

    Analisi Tecnica Ferrari SF71H | GP GERMANIA E UNGHERIA F1

    Hockenheim e Budapest, che parevano essere due circuiti favorevoli per la Ferrari SF71H, hanno dimostrato per l’ennesima volta che non bisogna mai fermarsi un attimo in F1.

    Nonostante due piste amiche, i risultati non sono stati quelli sperati per una serie di fattori. Ma non è comunque mancata la prestazione: in Germania e Ungheria prima che arrivasse la pioggia la Ferrari aveva dominato il week-end, dimostrando di andare forte con qualsiasi mescola Pirelli.

    Nelle libere in Germania si era intravista , assieme a una nuova ala posteiore, una nuova collocazione degli scarichi Wastegate, non più disposti ai fianchi dello scarico centrale, bensì al di sopra dello stesso. La Ferrari ha voluto testare il loro effetto soffiante sull’ala posteriore, e provare a ridurre gli ingombri laterali. Tuttavia questa soluzione non è stata confermata né in gara in Germania, né a Budapest, sia per gli scarichi, sia per l’ala posteriore.

    Dopo solo 7 giorni, in Ungheria ci si è concentrati per lo più nel cercare di trovare il miglior assetto possibile. Un lungo e intenso lavoro di comparazione è stato fatto fare ai due piloti per quanto riguarda le due configurazioni del cofano motore. Le alte temperature del tracciato ungherese hanno reso cauta la Ferrari nella scelta del cofano stretto. Si è cercato di raccogliere dati con entrambi i piloti per capire le reali differenze di prestazione fra le due soluzioni.

    La pausa estiva permetterà ora ai tecnici di Maranello di avere un po’ più di tempo, vacanze permettendo, per preparare il lavoro da portare avanti nella seconda parte di stagione, con un mondiale ancora aperto sia sul fronte piloti che su quello costruttori. Le piste veloci di Spa e Monza saranno un banco di prova importante, sia dal punto di vista dell’efficienza aerodinamica, sia soprattutto per la Power Unit che, molto probabilmente, vedrà debuttare il terzo aggiornamento già visto per altro su Haas e Sauber, proprio a Budapest.

    Analisi Tecnica Ferrari SF71H | GP BELGIO E ITALIA F1

    Durante la pausa estiva, la Ferrari si è preparata per le tappe veloci di Spa e Monza portando un pacchetto aerodinamico estremamente scarico.

    In Belgio è stata portata un’ala posteriore dal profilo quasi piatto e orizzontale, con una lieve svergolamento nella zona centrale. Corda ridotta anche per il profilo dell’ala mobile del DRS, che in piste veloci come Spa e Monza, è meno determinante. Sono state diminuite a quattro anche le frange degli endplate, per lo smaltimento delle turbolenze aerodinamiche. Mantenuta la Deck-Wing, a differenza del Canada.

    Nelle prime libere sulla pista delle Ardenne, Ferrari ha svolto un lavoro di comparazione fra l’ala più scariche e quella più carica, con la scelta che è ricaduta su quella con meno incidenza. Tale soluzione è stata riconfermata una settimana dopo anche a Monza.

    A Spa ha debuttato anche la terza specifica della Power Unit 062EVO, con un nuovo turbocompressore e un nuovo MGU-H. Questo aggiornamento ha garantito a Ferrari di migliorare l’erogazione della potenza con un rilascio più lineare, migliorando ulteriormente la trazione e dunque la velocità in rettilineo. La Ferrari del 2018 ha dimostrato, soprattutto rispetto al 2017, che è globalmente il pacchetto migliore del circus, anche a livello di Power Unit.

    Analisi Tecnica Ferrari SF71H | GP SINGAPORE F1

    A Singapore, pista opposta per caratteristiche rispetto a Monza e Spa, la Ferrari porta delle novità tecniche importanti. Su una pista in cui sono importanti il carico e la trazione, sulla SF71H si è lavorato molto al posteriore e i tecnici di Maranello hanno introdotto nuovi endplate soffiati.

    Le nuove paratie laterali presentano delle feritoie supplementari nella parte terminale, e richiamano i concetti già introdotti da Mclaren nel 2017, e visti anche sulla Mercedes W09.

    Lo scopo di tali soffiaggi è quello di regolare al meglio i flussi turbolenti provenienti dalla rotazione degli pneumatici posteriori, e migliorare dunque l’efficienza aerodinamica della monoposto. Sul tracciato di Marina Bay è importante avere un posteriore stabile in fase di accelerazione, sia per una miglior trazione in uscita dalle curve a 90°, sia per la vicinanza dei muretti.

    Altra modifica ha riguardato i bargeboard davanti le pance, con un aumento delle dimensioni in altezza e anche un’ala da alto carico, la stessa vista a Monaco.
    endplate ferrari singapore JEPG

    Analisi Tecnica Ferrari SF71H | GP RUSSIA E GIAPPONE F1

    Per i successivi due appuntamenti Ferrari sposta le novità tecniche sull’asse anteriore della vettura. In Russia la novità più importante è la nuova ala anteriore, con modifiche sia al main plane, sia alle paratie laterali completamente modificate.

    La nuova ala presenta un piano principale modificato nella parte più esterna, e l’ultimo dei flap in alto non più con la classica concavità nella zona centrale, ma con un profilo più rettilineo. Gli endplate laterali invece sono stati studiati per incanalare più aria sotto gli pneumatici posteriori, e ridurre resistenza e turbolenze. Tutte queste modifiche richiamano concetti già visti sulla Red Bull. Questa nuova ala verrà usata in entrambi i GP-
    ala ferrari russia comparazione jepg

    La nuova ala anteriore è stata inoltre accoppiata ai nuovi Turning Vanes, ossia i deviatori di flusso nel sotto scocca, all’altezza dell’asse anteriore. I nuovi deviatori presentano soffiature più ampliate, e i singoli elementi sono separati, e non più uniti nella zona terminale.

    In Giappone invece Ferrari ha portato una modifica al fondo, l’ennesima stagionale. La modifica consiste nell’ampliamento dell’ultimo soffiaggio, prima della ruota posteriore, con un foro d’entrata allungato in larghezza. Questa nuova soluzione, vista nelle FP1 di Suzuka, è stata però scartata dai tecnici poiché il nuovo foro raccoglieva in continuazione trucioli di gomma.
    FONDO FERRARI RUSSIA

    Analisi Tecnica Ferrari SF71H | GP USA E MESSICO F1

    Nel nuovo continente la Ferrari ha portato numerosi aggiornamenti aerodinamici, proseguendo lo sviluppo della SF71H, anche in ottica 2019. Ad Austin i tecnici della rossa hanno montato dei generatori di vortici verticali sul fondo. Tale fondo era già stato modificato in Giappone, aumentato l’ampiezza dell’ultima soffiatura, ma bocciato in quanto raccoglieva troppi trucioli di gomma.

    I generatori di vortici servono anche per evitare che le soffiature vengano tappate da detriti, oltre che diminuire il “tyre squirt”.

    Questo fondo, non usato poi ad Austin a causa della pioggia nelle libere, è stato riproposto in Messico, per cercare di raccogliere più dati possibile. Non è comunque stato usato in qualifica e gara. E’ presumibile che sia una soluzione che vedremo riproposta nel 2019.

    Sempre ad Austin la Ferrari ha nuovamente modificato i barge board, stavolta nella parte bassa e piana. Questa zona della monoposto è la più soggetta a modifiche e lavori maniacali di micro aerodinamica. Sono aumentate le soffiature, che nell’illustrazione vediamo evidenziate in giallo.
    barge board ferrari austin jepg

    In Messico, a causa dell’aria rarefatta, il lavoro della Ferrari sull’aerodinamica ha privilegiato il raffreddamento a scapito dell’efficienza. Ifatti è stata usata la versione del cofano con le bocche posteriori più larghe, per un migliore smaltimento termico della Power Unit.

    Analisi Tecnica Ferrari SF71H | GP ABU DHABI F1

    Sul circuito di Yas Marina la Ferrari ha portato ancora aggiornamenti in vista 2019. Con il cambio di regolamento tecnico per la stagione 2019, sulla rossa di Maranello è stata testata un’ala anteriore che simulava, in parte, quelle che saranno le forme aerodinamiche per il prossimo anno.

    Dalla prossima stagione infatti le ali avranno un aspetto abbastanza diverso: Più larghe e più allungate in avanti, le nuove ali anteriori che avranno anche un design più semplificato. Verranno aboliti di fatto tutti i flap a sbalzo ausiliari, e il piano principale e gli spoiler superiori dovranno essere completamente piatti nella zona esterna. Questo per avere un’aerodinamica meno sensibile e provare a favorire i sorpassi.

    Ad Abu Dhabi la Scuderia Ferrari ha portato un’ala anteriore priva di qualunque flap ausiliario (anche se non rispetta a pieno quelle che saranno i vincoli tecnici 2019), per testare i flussi esterni che investono gli pneumatici anteriori. Le vetture dovrebbero risultare più sottosterzanti e leggermente più difficili da guidare. Nell’illustrazione qui sotto vediamo come siano stati rimossi i flap a sbalzo nella zona vicino la paratia.

    Testo e illustrazioni: Rosario Giuliana (@RosarioGiuliana)

    Classifica Piloti F1 2025
    Pos Pilota                 Punti
     1. Oscar Piastri           198
     2. Lando Norris            176
     3. Max Verstappen          155
     4. George Russell          136
     5. Charles Leclerc         104
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    Classifica Costruttori F1 2025
    Pos Costruttore           Punti
     1. McLaren                374
     2. Mercedes               199
     3. Ferrari                183
     4. Red Bull               162
     5. Williams                55
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