Quando parli di e con Luigi Mazzola impossibile non avere il felino risveglio della mente che ti riporta ai suoi 22, intensi, anni in Ferrari (dal 1988 al 2009) in cui ha rappresentato una risorsa di prim’ordine assoluto della fase storica più fulgida del Cavallino in F1 tra la seconda metà degli anni Novanta e il primo decennio del nuovo millennio. Quattordici titoli mondiali per l’ingegnere originario di Ferrara non si vincono certo per caso. Ma Luigi Mazzola non si è fermato qui. Uscito di scena dalla F1, con grande versatilità ed energia si è cucito addosso una seconda vita…
Autore: Alessandro Crupi
Ascoltare l’ingegner e neo testimonial emozionale Luigi Mazzola mentre affronta l’argomento F1 con la sua ricca miniera di aneddoti, episodi palpitanti (a proposito di emozioni) e chicche di ogni genere è una manna caduta dal cielo per ogni appassionato. Con lui resteresti a parlare per ore senza annoiarti mai, anzi con crescente interesse mano a mano che il racconto passa da un aspetto all’altro della sua vita vissuta al massimo nel grande Circus. Ventidue anni non solo in F1 ma in Ferrari contribuendo ai migliori successi di Maranello sono tantissima roba. E lo è anche perché Mazzola, in questa sua…
Un pilota che è riuscito ad entrare nel cuore anche di chi non l’abbia mai visto correre dal vivo può essere definito “normale”? No, di certo. Gilles Villeneuve non lo era, “normale”, bensì “speciale”, molto speciale. Così come Ayrton Senna. Anche lui non apparteneva alla sfera della massa, che traccia e poi definisce la cosiddetta normalità. A modo loro erano diversi dagli altri contro cui si battevano sui circuiti della Formula 1 per arrivare primi al traguardo. Ma erano anche profondamente differenti tra loro, per stile, modo di stare in pista e temperamento, pur essendo accomunati dalla stessa grinta, generosità…
Sfatiamo da subito il più grande tabù del Gp di Monaco: “Impossibile sorpassare”. Non è vero perché nelle 76 edizioni (di cui 65 inserite nel Mondiale di F1) della gara di Monte Carlo i piloti hanno dato ampie dimostrazioni che ciò è possibile. È sicuramente complicato, molto più complicato rispetto a tutte le altre piste del Campionato ma fattibile. A patto però che, rispetto alla monoposto da superare, si guidi una vettura dotata di un’elevata aderenza in curva, di un’ottima trazione in uscita dalle pieghe molto lente del Principato, di un’altrettanta bruciante accelerazione, di un’elevata cavalleria della power unit e…