Nel 2001 e nel 2012, il Gran Premio della Malesia fu interrotto dopo pochi giri. In entrambi i casi, a vincere fu una Ferrari. Ormai lo sanno tutti: quando si corre in Malesia il rischio di assistere ad un improvviso nubifragio c’è, ed anzi è piuttosto consistente. Ogni volta che le Formula 1 arrivano a Kuala Lumpur, capitale di questo piccolo stato, è inevitabile prendere in considerazione la possibilità di assistere ad una gara per larghi tratti bagnata, soprattutto quest’anno, in cui si spera nella pioggia per provare a spezzare la monotonia imperante targata Mercedes, che non perde una singola…
Autore: Mattia Scali
Parlando del Gran Premio di Singapore, dove nel weekend si correrà la quindicesima tappa del Mondiale di Formula 1, un dato salta subito all’occhio: in otto edizioni hanno vinto solo tre piloti, per giunta campioni del mondo: Alonso, Hamilton e Vettel. Fernando è stato il primo pilota a trionfare, nell’ormai lontano 2008, in quella gara ormai diventata celebre per le beghe giudiziarie che ne conseguì dopo quasi un anno: il Crashgate, protagonista Nelson Piquet jr. Quello che inizialmente era parso un semplice incidente dovuto a un errore di guida faceva parte, in realtà, di un piano dettagliatamente studiato a tavolino…
C’è un’atmosfera greve sulla griglia di partenza, a pochi attimi dal via di un Gran Premio d’Italia che, per la verità, in pochi vorrebbero correre. Sono successe troppe tragedie per poter pensare solo a premere l’acceleratore un pelo di più degli altri. È passata meno di una settimana da quando il mondo è cambiato: l’11 settembre, mentre a Monza cominciavano ad arrivare i primi materiali, i box venivano montati e piloti giungevano al paddock, il resto del mondo si attaccava al televisore o alla radio, venendo a conoscenza della più nefasta delle notizie: a New York due aerei dirottati da…
Non capita spesso che un circuito di Formula 1 sia famoso a livello mondiale ancor prima dello sbarco nella massima serie automobilistica. È il caso dell’Hockenheimring, circuito costruito nella Germania del sud, nel Baden-Wüttemberg. La prima volta per le monoposto di Formula 1 fu nell’anno 1970, ma già due anni prima il tracciato era finito sotto i riflettori della cronaca, purtroppo quella nera: il 7 aprile 1968, durante una gara di Formula 1, era venuto a mancare il grande Jim Clark, il miglior pilota dell’epoca nonché detentore, grazie a venticinque affermazioni, del record di vittorie nel Mondiale di Formula 1.…
Serpeggia un certo senso di curiosità quando, il giorno in cui viene comunicato il calendario ufficiale del Campionato Mondiale di Formula 1 1986, tra le varie località che ospiteranno un Gran Premio iridato spunta il nome di Budapest, capitale dell’Ungheria. Per la prima volta dalla sua istituzione, la massima competizione automobilistica fa tappa nell’Est Europa, nel blocco sovietico. Un blocco che per la verità comincia ad avvertire i primi scricchiolii, complice una situazione politica e sociale sempre più precaria, e le cui fondamenta stanno per cedere di schianto, concludendo una partizione diadica mondiale che esiste da oltre quarant’anni. E il…
Si respira un’aria di festa, quel 17 agosto 1975, nelle vicinanze di Spielberg, sede del Gran Premio d’Austria. Centinaia di migliaia di tifosi austriaci (e non solo) si sono riversati sul circuito dell’Osterreichring sicuri che, entro qualche ora, avrebbero applaudito all’incoronazione del loro idolo, Andreas Nikolaus Lauda, quale nuovo campione del Mondo. E in effetti al pilota della Ferrari manca davvero un nonnulla: un solo punto; un misero punto lo divide dal realizzare il sogno di una vita. Dopo essersi scontrato contro una famiglia per niente propensa ad assecondare i suoi desideri e i media che gli davano ben poco…
Proviamo ad immaginarlo: dopo-gara bagnato del Gran Premio d’Europa, a Baku, nel paddock della Formula 1 regna l’incredulità: Nico Hulkenberg, proprio un anno dopo il suo successo a Le Mans, finalmente trionfa anche in una gara di Formula 1. La festa della Force India è completata da Sergio Perez, che replica il prestigioso piazzamento ottenuto a Montecarlo, tre settimane prima: terzo. Tra di loro, secondo, una novità assoluta: Romain Grosjean, dopo una feroce lotta fino all’ultimo metro proprio con Perez, regala il primo podio nella storia della Haas. Grande festa anche alla Manor, grazie a un Wehrlein capace di portare…
“Salut Gilles”, così recita la scritta adiacente alla linea del traguardo del circuito che sorge sull’isola di Notre-Dame, bagnata dal fiume San Lorenzo, a Montreal. Con questo saluto, così semplice, il Canada omaggia da anni la memoria del suo campione più grande, Gilles Joseph Henri Villeneuve, per tutti Gilles. Senza nulla togliere a suo figlio Jacques, campione del Mondo di Formula 1 nel 1997 oltre che vincitore della 500 Miglia di Indianapolis 1995, Gilles ha avuto semplicemente qualcosa in più: la capacità di aver fatto emozionare milioni di appassionati, dando sempre il cento per cento, anche a costo di rotture…
Pare incredibile, ma è proprio così: trenta anni fa, il 15 maggio 1986, Elio de Angelis spirava all’ospedale di Marsiglia in seguito a un tremendo incidente occorso al pilota romano durante una sessione di test privati al Paul Ricard. Il giorno prima Elio stava spingendo al massimo, cercando di capire perché mai la sua macchina, la Brabham BT55, non stesse per niente rispettando le attese della vigilia. Eppure la “Sogliola”, così chiamata perché obbligava il pilota a correre praticamente da sdraiato tanto era bassa, prometteva bene: il progettista rispondeva al nome di Gordon Murray, già autore delle Brabham iridate di…
Nella sua storia cinquantennale la McLaren ha spesso e volentieri avuto la fortuna di poter schierare due grandissimi piloti come compagni di squadra; spesso e volentieri due campioni del Mondo: come scordare la coppia Fittipaldi–Hulme nell’anno della prima doppietta iridata della sua storia, il 1974? O ancora durante l’epoca turbo, quando, a fianco di Prost, il punto fermo del periodo, si alternarono i vari Lauda, Rosberg e Senna? O ancora, in tempi recenti e recentissimi, le coppie Alonso–Hamilton, Hamilton–Button e Button–Alonso? Semplicemente nessun team può contare un così alto numero di fenomeni riuniti sotto lo stesso tetto, coinquilini dello stesso…