La piĂą famosa rivista dedicata all’automobilismo sportivo, che compie quest’anno 56 anni di vita, ha in progetto di spostare la propria sede, dalla storica redazione di San Lazzaro di Savena, in provincia di Bologna, a Roma, nello stesso palazzo del “Corriere dello Sport”, giornale leader del Gruppo di cui fa parte.
Considerata a pieno titolo “la Bibbia” del Motorsport, per la completezza e la varietà della sua informazione, “Autosprint” popola le edicole e le case di tutti gli appassionati dal lontano 1961, quando la giornalista Renata Anselmo la fondò a Torino. Nel capoluogo piemontese ci rimase però appena 12 mesi: infatti l’anno successivo la rivista fu ceduta all’editore Luciano Conti di Bologna che la portò a San Lazzaro di Savena.
Nel 1966 Conti chiamò come caporedattore Marcello Sabbattini.
La creazione di una rivista dedicata esclusivamente alle competizioni automobilistiche fu fortemente caldeggiata da Enzo Ferrari, tra l’altro grande amico di Conti e Sabbattini, che riteneva esserci una lacuna informativa per quanto riguardava il Motorsport.
A dimostrazione del fatto che credeva in questa rivista, il Drake fu anche collaboratore di Autosprint, firmando la rubrica “Il tunnel”.
Il periodico, inizialmente quindicinale, ebbe un gradimento crescente da parte del pubblico, a tal punto che nel 1966 Autosprint divenne settimanale, uscendo in edicola ogni martedì. In questo modo erano sempre garantite notizie puntuali e aggiornate sui campionati nazionali e internazionali, disputati nelle varie discipline sportive dell’automobilismo. PotĂ© così sfruttare i vantaggi di un’informazione d’attualitĂ sulle corse del fine settimana appena trascorso.
Nel corso degli anni Autosprint assistette a cambi al vertice della redazione, da Gianni Cancellieri a Carlo Cavicchi, modifiche del layout, nonché ad arricchimenti che la resero una rivista unica del settore, che poteva contare sulla collaborazione di veri e propri assi del giornalismo motoristico.
L’unico punto fermo era la sede della redazione che, dopo il trasferimento da Torino, rimase sempre nella provincia bolognese.
Anche questo caposaldo è però destinato a venire meno. Infatti è notizia di questi giorni che il Gruppo Amodei, che oltre ad Autosprint, comprende altra prestigiose testate dedicate alle due e quattro ruote, come “Auto”, “AM”, “Motosprint” e “In Moto”, intende trasferire la sede di San Lazzaro a Roma in Piazza Indipendenza, nello stesso palazzo del “Corriere dello Sport”, giornale leader del Gruppo.
Una rivoluzione storica che andrĂ ad impattare in modo significativo sui giornalisti, costretti a trasferirsi nella cittĂ capitolina, o a prendere decisioni piĂą drastiche.
Neanche un incontro avvenuto qualche giorno fa, tra la proprietà e l’Associazione Stampa dell’Emilia Romagna, ha smosso le acque. Infatti è stato confermato il trasferimento a Roma dei 12 giornalisti presenti nella sede di San Lazzaro di Savena.
Il terreno su cui oggi sorge la sede di Autosprint verrà destinato a edilizia residenziale e ad un grande parco, come previsto da un accordo tra il Comune di San Lazzaro, la “Conti Editore” e la” Poligrafici Il Borgo”, di proprietà dello stesso editore. Presto entreranno in funzione le ruspe e tutti i dipendenti verranno spostati: i giornalisti a Roma, mentre i grafici e gli amministrativi verranno trasferiti di pochi chilometri, a Bologna, presso la sede della “Poligrafici Il Borgo”.
Il futuro di Autosprint sembra quindi sempre più legato alla città eterna, con buona pace dei suoi dipendenti che dovranno sconvolgere la propria vita personale e quella delle loro famiglie, o cercare un’alternativa compatibile con il proprio profilo professionale
Se i lavoratori di Autosprint hanno almeno un’alternativa, se la passano peggio i loro colleghi di Sky. La Società Italiana attiva nel settore televisivo e giornalistico infatti ha dichiarato 200 esuberi e 310 trasferimenti che riguardano le sue tre sedi di Roma, Cagliari e Milano.
Nello specifico la sede capitolina sarĂ quella piĂą impattata dalla riorganizzazione aziendale: circa il 70% della forza lavoro, tra impiegati, tecnici e giornalisti sarĂ infatti coinvolta, con 120 esuberi previsti e 300 trasferimenti nella sede centrale di Milano. In particolare verrĂ trasferita la redazione del Tg24.
Sempre a Milano dalla sede di Cagliari verranno trasferiti 10 lavoratori.
Mentre per la sede meneghina l’esubero riguarderà complessivamente circa 80 lavoratori.
Sky Italia ha motivato questa riorganizzazione, con l’intento di competere economicamente con Netflix, Amazon e le altre piattaforme che forniscono un servizio di tv online, le cosiddette “Over the top”, che hanno costi di produzione molto più bassi.