Domenica sera, in quel di Jeddah, si è conclusa la seconda gara del mondiale F1 2022 che ha visto vincitore Max Verstappen davanti a Charles Leclerc, dopo un’intensa lotta ricca di sorpassi, durata ben 20 giri. Decisivo è stato l’attacco del campione mondo sul monegasco, a 3 giri dal termine. Fino a quel momento Leclerc era riuscito con astuzia e furbizia a difendersi gestendo al meglio l’utilizzo del DRS sui rettilinei.
Nonostante ciò, la Ferrari ha colto un altro importante podio con entrambi i piloti, confermando la bontà del progetto della F1-75, allungando in classifica costruttori e in quella piloti con Leclerc, ora solo in vetta.
Da quanto emerso durante la gara e le qualifiche, la Ferrari aveva puntato ad avere una macchina più carica per essere più veloce nel primo settore ricco di curve e altresì più parsimoniosa nella gestione e consumo delle gomme.
Red Bull invece aveva optato per un assetto molto più scarico con una macchina più veloce in rettilineo, ma che inevitabilmente ha causato non pochi problemi agli pneumatici con la comparsa di blistering.
La nuova RB18 monta una sospensione anteriore pull-road che, con una geometria molto compatta, garantisce un’ottima efficienza aerodinamica, ma una non ottimale taratura in beccheggio e rollio, che può compromettere la vita della gomma.
In casa Red Bull dovranno risolvere velocemente tale problema, se vorranno cercare di sopravanzare nelle prossime gare la Ferrari che sembra essere in ottima forma.