Charles Leclerc concede il bis stagionale e fa sua la gara di Melbourne, tornata nel calendario del mondiale dopo ben 2 anni di assenza. Seppur turbolenta nella prima metà, la corsa del monegasco si è poi rasserenata per via della rottura di Max Verstappen, che ha infilato così il secondo 0 su tre gare. Seconda l’altra Red Bull di Sergio Perez, davanti a George Russell e Lewis Hamilton. Male Carlos Sainz, ritirato dopo pochissimi giri.
Charles Leclerc, voto 10: Una vittoria forse un po’ più tranquilla rispetto a quella del Bahrain, in cui Verstappen gli è stato col fiato sul collo per qualche giro in più. Tuttavia, l’ostinazione nel cercare il giro veloce già suo denota un approccio al weekend che ha del magistrale. Dall’inizio alla fine, senza cedere un centimetro.
Max Verstappen, voto 8: In casa Red Bull devono al più presto sistemare i problemi di affidabilità se vogliono stare alle calcagna di questa Ferrari: 36 punti gettati via possono veramente pesare alla resa dei conti. Anche perchè Max c’è, e anche oggi, finché la sua 1 è rimasta integra, ha impensierito più di una volta il cavallino.
George Russell, voto 8: Hamilton di nuovo battuto, e questa volta è podio. Concreto e veloce, sta gettando le basi in attesa che a Brackley gli diano una monoposto un pelo più performante. Per ora è secondo nella classifica iridata, niente male.
Lando Norris e Daniel Ricciardo, voto 7,5: Sono arrivati insieme al traguardo, quasi a simboleggiare una resilienza collettiva. Il team di Woking risale dalle macerie dopo due gare da mettersi le mani sui capelli. Fuoco di paglia? Chissà.
Lewis Hamilton, voto 7: La partenza è da 10, poi non può niente contro la superiorità della Red Bull. Aggiunge nel finale anche un po’ di nervosismo nei confronti con il team. Sta soffrendo una macchina che è terza forza dopo 8 anni di vittorie, questo è innegabile. Ah, e la competitività di Russell di certo non lo lascia tranquillo.
Sergio Perez, voto 7: Al via un po’ di fatica, poi si è ripreso quello che gli era stato tolto. Aghata Christie diceva che 3 indizi fanno una prova: beh, si direbbe che Sakhir, Geddah e Melbourne siano tre segnali chiari. Sergio è maledettamente più costante rispetto al 2021.
Carlos Sainz, voto 4: Fine settimana horror senza gioia alcuna, sabato compreso. In partenza è distratto, poi la fretta lo condanna definitivamente: macchina sulla ghiaia e ci si vede in Emilia.
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