Mattia Binotto ammette un dato incontestabile: nelle ultime due corse del Mondiale di F1, la Red Bull ha ripreso e superato, di poco, la Ferrari
Più realista del re il team principal della Ferrari Mattia Binotto al termine del Gp di Miami. La Rossa mantiene la testa del Mondiale di F1 sia nella classifica Piloti che in quella Costruttori ma l’efficienza dimostrata dalla Red Bull da due gare a questa parte inizia ad essere molto temibile.
Il manager nato a Losanna non può che ammetterlo: “Siamo consapevoli che tra Imola e Miami la Red Bull è stata più veloce di un paio di decimi al giro. Di questo siamo delusi e dobbiamo, quindi, far evolvere tutto il pacchetto. Oggi non siamo soddisfatti. Loro (la Red Bull ndr) hanno sviluppato molto finora e ciò significa che hanno anche speso. La mia speranza è che da qui in avanti avranno meno soldi di noi considerando la limitata disponibilità delle risorse disponibili”.
Mattia Binotto sa bene che questo attraversato dalla Ferrari può essere forse il momento più duro di questa prima fase della stagione. La super partenza nel Mondiale aveva portato a mille l’entusiasmo nella scuderia e fra i tifosi. La grande reazione della Red Bull di questi ultimi tempi li ha smorzati, e di molto. Il rischio è quello di avvertire eccessivamente, sul piano psicologico, il fiato sul collo degli avversari in rimonta perdendo lucidità.
Importante in questa fase è, invece, capitalizzare al massimo i risultati in pista anche non potendo vincere, in attesa di tempi migliori. Andare sempre a punti adesso significa mettere fieno in cascina molto utile in ottica titolo ed essere concreti. I Mondiali si vincono anche e soprattutto così. Mai come ora a Binotto spetta il compito di mantenere la barra dritta, calma e ridare fiducia a team e piloti.
“Anche noi in Spagna avremo degli sviluppi – ricorda il team principal – che speriamo funzionino correttamente e che siano sufficienti per recuperare il gap. Sarà una lunga lotta con i nostri rivali, che vanno forte anche in curva oltre che sui rettilinei. Ci sono ancora tante gare e tanta voglia di fare”.