Mattia Binotto, dopo il doppio ritiro di Baku, ha ammesso che l’affidabilità della Ferrari F1-75 non è al 100%. E’ crisi: correre ai ripari si può ma occorre del tempo che forse non si può però conciliare con la lotta mondiale.
Non aiuta il calendario: 5 gare nel prossimo mese e mezzo, comprimono i tempi di reazione per individuare le parti che hanno ceduto e mettere poi in campo i correttivi per correggere i problemi strutturali del motore.
Una corsa contro il tempo, con il Gran Premio del Canada tra una sola settimana: “Il Canada è tra una settimana – ha commentato Binotto -, analizzeremo ma non correggeremo certi problemi. Proveremo a gestire, mettere componenti nuove. Dobbiamo guardare quanto accaduto e poi agiremo. Potrà capitare di prendere penalità per la sostituzione dei pezzi, ma decideremo di volta in volta”.
A Montreal la Ferrari correrà un po’ in difesa, lavorando sulle mappature per ridurre un po’ la potenza e preservare l’affidabilità della Power Unit.