Sono due piloti liberi di correre e così fanno. Tra Charles Leclerc e Carlos Sainz non ci sono ordini di scuderia o meglio non c’è una gerarchia in squadra che indica uno dei due piloti come prima guida.
E così, al via della gara sprint di oggi in Austria, il monegasco è stato attaccato dallo spagnolo che, durante il primo giro ha preso la posizione al compagno di colori. La reazione di Leclerc non si è fatta attendere e, con una manovra un po’ al limite, ha superato Sainz.
F1, VIDEO: IL DUELLO TRA LECLERC E SAINZ NEL PRIMO GIRO DELLA GARA SPRINT
La battaglia tra i due compagni di squadra però si è rivelato un indubbio vantaggio per il leader della corsa e del mondiale. Max Verstappen infatti, in quel frangente, è riuscito ad allungare portando il vantaggio sopra il secondo ed impedendo così a Leclerc di poter azionare il DRS.
A fine gara, il secondo e terzo posto dei due piloti Ferrari è valso 13 punti contri i 12 della Red Bull. La Scuderia di Maranello ha dunque “fatto meglio” della rivale austriaca ma, una miglior gestione delle gerarchie tra i due piloti di Maranello, non avrebbe forse permesso di raggiungere un risultato migliore per il team?