Nel paddock di Spa, uno dei piloti a cui sono state rivolte più domande oggi è stato Fernando Alonso. L’argomento? Il suo passaggio dall’Alpine all’Aston Martin.
Era il primo agosto quando, un po’ a sorpresa, Fernando Alonso e Aston Martin comunicarono il loro accordo per correre insieme il prossimo anno. Solamente qualche giorno prima, Sebastian Vettel aveva annunciato il suo addio alla Formula 1.
La pausa estiva non aveva permesso di capire le motivazioni che hanno spinto il pilota spagnolo a passare da Alpine, quarta nella classifica costruttori, ad un team che oggi occupa la penultima posizione, davanti solo alla Williams.
“In Formula 1, come in qualsiasi altro sport, si vince o si perde, non mi importa essere quarto, nono o tredicesimo: o sei il primo, o hai perso”. E’ stato questo il commento di Alonso, raccolto da Motorsport.com. Chiaro, no? Aston Martin ha garantito al 41enne spagnolo l’ingaggio richiesto, grazie anche ad un contratto biennale che era proprio il nodo che aveva bloccato le trattative con il sua attuale team.
Alonso ha poi rivelato anche come è maturata la scelta: “Ho ricevuto una telefonata da parte dell’Aston Martin – ha detto lo spagnolo – dopo l’annuncio con cui Sebastian ha confermato il suo ritiro a fine stagione. A quel punto, ci siamo seduti e abbiamo raggiunto velocemente un accordo. Credo che il progetto sia molto interessante, ci sono molti investimenti in corso ed altri iniziati da qualche anno, molte nuove persone sono entrate a far parte del team, ingegneri e designer di grande talento, e… ho sentito che sarebbe stato un bel progetto per il futuro. Siamo stati felici di unire le nostre forze, abbiamo sentito reciprocamente che era la cosa giusta cosa da fare”.
Alonso ha anche aggiunto qualche interessante particolare della trattativa: “Probabilmente hanno iniziato a contattare alcuni piloti a cui erano interessati – si legge sempre su Motorsport.com -, ed io ero uno di quel gruppo ed ancora disponibile sul mercato. In quel fine settimana abbiamo iniziato a parlare brevemente delle condizioni che mi aspettavo, così come di cosa si aspettavano anche loro da me. Ci siamo incontrati molto rapidamente e c’è stato subito un accordo, ed è stato naturale porre subito la firma sul contratto così come decidere di annunciare abbastanza rapidamente il tutto prima di qualsiasi fuga di notizie. Questa è più o meno la sequenza temporale”.
Infine non ha risparmia qualche frecciatina al suo attuale team: “Forse non eravamo allineati su alcuni principi, non solo in termini di durata del contratto, è anche la fiducia che senti dall’altra parte nei tuoi confronti. Era sempre una strana sensazione, ed ho sentito che la decisione giusta era quella di trasferirmi all’Aston Martin”.
Le parole di Alonso, nel suo complesso, mettono a nudo una situazione interna ad Alpine non idilliaca a cominciare anche dai manager dei due piloti al centro del mercato di questa estate. Da una parte lo spagnolo, gestito da Flavio Briatore e dall’altra Oscar Piastri, il cui manager è Mark Webber. La mossa Alonso in Alpine e Piastri in McLaren è quello che ha permesso di massimizzare l’ingaggio sia dello spagnolo che dell’australiano. E noi, ci fermiamo qui!