La pista ha dato il suo verdetto. Sergio Perez su Red Bull ha vinto il GP di Singapore, meritandolo ampiamente. Grande prestazione del messicano che doma una gara lunga, calda e faticosa: due ore di condizioni miste sulla pista tra bagnato e asciutto alla fine della quale le due Ferrari terminano entrambe sul podio. Charles Leclerc lotta per la vittoria con il coltello tra i denti ma non riesce ad andare oltre. Carlos Sainz porta a casa una corsa ordinata ma senza squilli, agilmente al terzo posto.
Si parte senza la pioggia ma tutti con gomme intermedie per via di una pista bagnata che fatica ad asciugarsi. Charles scatta dalla pole position, ma Perez lo brucia al via e perde la posizione. Questa sarà la chiave della gara. Il monegasco riesce a tenere bene il ritmo del messicano senza, però, mai riuscire ad attaccare. Dopo circa un’ora di corsa ci sono le condizioni per passare alle gomme slick: Leclerc rientra ai box prima di Sergio e monta le medie ma il pit stop è lento e non riesce a sfruttare l’undercut.
Dopo la Safety Car uscita per l’incidente di Yuki Tsunoda, Charles riparte con grande aggressività; la sua Ferrari sembra essere più veloce della Red Bull di Perez, ma nonostante sia arrivato più volte molto vicino al sorpasso, il messicano tiene la posizione. Le gomme di Leclerc, poi, perdono temperatura costringendolo a lottare con la macchina fino alla fine per tenerla in pista. Secondo posto finale per lui, in attesa del giudizio della federazione su Perez.
Gara un po’ anonima per Carlos Sainz, soprattutto se confrontata con quella aggressiva e veloce del suo compagno di squadra. Molto più lento del monegasco, Carlos difende il terzo posto dagli attacchi di Lewis Hamilton nella prima parte. Di fatto, i patemi di Sainz terminano con l’errore grossolano proprio dell’inglese che si autoelimina per la lotta al podio. Da quel momento, il #55 della Ferrari è troppo più lento dei due davanti, e più veloce per essere attaccato da quelli dietro. Terzo posto in scioltezza, ma con un po’ di autocritica personale per il raffronto con Leclerc.
Per l’infrazione in regime di Safety Car di Perez i giudici hanno penalizzato di 5″ il messicano. C’è da dire, ad onor del vero, che la Rossa non riesce più a vincere una gara in maniera chiara e limpida. Anche su un circuito estremamente favorevole per la F1-75. Questo dovrebbe far riflettere più di qualsiasi altra cosa.
GP SINGAPORE F1 2022 ORDINE D'ARRIVO GARA - Domenica 2 Ottobre 2022 Pos Nr Pilota Team Tempo/Gap Giri 1 11 S. Perez Red Bull 60 2 16 C. Leclerc Ferrari + 2"595 60 3 55 C. Sainz Ferrari + 10"305 60 4 4 L. Norris McLaren + 21"133 60 5 3 D. Ricciardo McLaren + 53"282 60 6 18 L. Stroll Aston Martin + 56"330 60 7 33 M. Verstappen Red Bull + 58"825 60 8 5 S. Vettel Aston Martin + 60"032 60 9 44 L. Hamilton Mercedes + 61"515 60 10 10 P. Gasly AlphaTauri + 69"576 60 11 77 V. Bottas Alfa Romeo + 88"844 60 12 20 K. Magnussen Haas + 92"610 60 13 47 M. Schumacher Haas + 1 giro 59 14 63 G. Russell Mercedes + 1 giro 59 15 22 Y. Tsunoda AlphaTauri Ritirato 16 31 E. Ocon Alpine Ritirato 17 23 A. Albon Williams Ritirato 18 14 F. Alonso Alpine Ritirato 19 6 N. Latifi Williams Ritirato 20 24 G. Zhou Alfa Romeo Ritirato
CLASSIFICA PILOTI F1 2022 1 M. Verstappen Red Bull 341 2 C. Leclerc Ferrari 237 3 S. Perez Red Bull 235 4 G. Russell Mercedes 203 5 C. Sainz Ferrari 202 6 L. Hamilton Mercedes 170 7 L. Norris McLaren 100 8 E. Ocon Alpine 66 9 F. Alonso Alpine 59 10 V. Bottas Alfa Romeo 46 11 D. Ricciardo McLaren 29 12 S. Vettel Aston Martin 24 13 P. Gasly AlphaTauri 23 14 K. Magnussen Haas 22 15 L. Stroll Aston Martin 13 16 M. Schumacher Haas 12 17 Y. Tsunoda AlphaTauri 11 18 G. Zhou Alfa Romeo 6 19 A. Albon Williams 4 20 N. De Vries Williams 2 21 N. Latifi Williams 0
CLASSIFICA COSTRUTTORI F1 2022 1 Red Bull 576 2 Ferrari 439 3 Mercedes 373 4 McLaren 129 5 Alpine 125 6 Alfa Romeo 52 7 Aston Martin 37 8 Haas 34 9 AlphaTauri 34 10 Williams 6