Nel paddock di Marina Bay continua a tenere banco quanto successo in casa Red Bull tra Max Verstappen e Sergio Perez nelle fasi finali del Gran Premio del Brasile. Il team difende l’olandese che attacca fan e media!
Max Verstappen ha attaccato i media in un’accesa conferenza stampa, alla vigilia del Gran Premio di Abu Dhabi. Il due volte campione del mondo di Formula 1 è tornato a parlare del suo rifiuto a cedere la posizione al compagno in Brasile, rifiutandosi però di dare una spiegazione del perché.
Come ricorderete, nelle fasi finale della gara di San Paolo di domenica scorsa, Verstappen si rifiutò di cedere la posizione a Perez, utile al messicano per il secondo posto nella classifica mondiale piloti, nonostante le indicazioni del suo team.
Tra le righe delle sue parole, l’olandese ha citato un “generico incidente” tra i due compagni di squadra, all’inizio della stagione, senza però specificare esattamente l’episodio.
In molti, sia tra i fan che tra gli addetti ai lavori, hanno ricondotto questo fatto all’incidente di Perez nelle qualifiche del GP di Monaco a maggio [ VIDEO ] e, sebbene Verstappen non lo abbia confermato, Verstappen ha poi dichiarato che il litigio è stato il risultato di un errore di comunicazione all’interno della squadra.
Verstappen, nella conferenza stampa di ieri ad Abu Dhabi, ha dichiarato: “Ho già spiegato ciò che penso in Messico e il team aveva capito e concordato”, riferendosi quindi ad un chiarimento interno al team avvenuto già in occasione della gara messicana e quindi ancor prima dei fatti del Brasile.
“Siamo andati in Brasile – ha dichiarato Verstappen a Sky Sports – e ho pensato che avremmo corso, cercando di ottenere il miglior risultato possibile. Sabato e domenica c’è stato un piccolo errore di comunicazione, non mi è stato detto nulla su un possibile scambio. Solo all’ultimo giro mi è stato detto via radio, e loro avrebbero dovuto conoscere la mia risposta in base a ciò che avevo detto la settimana precedente (in Messico, ndr). Dopo la gara abbiamo avuto una bella discussione, abbiamo messo tutto sul tavolo e tutto è stato risolto”.
Per Verstappen dunque tutto chiaro e chiarito, nella misura in cui già in Messico lui e la squadra si erano parlati e avevano evidentemente stabilito come comportarsi in determinate situazioni.
Alla domanda però sul perché non mettere le cose in chiaro parlando dell’episodio di inizio stagione tra lui e Perez, il pilota olandese si è spazientito attaccando i media e dicendo: “Questo lo teniamo tra me e la squadra. Sono solo un po’ stufo di tutte queste balle che girano. In fin dei conti, non ho fatto nulla di male, la gente ha solo frainteso quello che stava succedendo”.
La posizione che il due volte Campione del Mondo di Formula 1 ha voluto ribadire ad Abu Dhabi, era stata anche preceduta da una nota ufficiale della Red Bull dove, di fatto, il team austriaco prendeva le difese di Verstappen: “Come squadra abbiamo commesso alcuni errori in Brasile. Non avevamo previsto la situazione che si è verificata all’ultimo giro e non avevamo concordato una strategia per uno scenario simile prima della gara”.
Red Bull ha poi anche aggiunto: “Purtroppo, Max è stato informato solo all’ultima curva della richiesta di cedere la posizione senza che gli fossero trasmesse tutte le informazioni necessarie. Questo ha messo Max, che è sempre stato un giocatore di squadra aperto e corretto, in una situazione compromettente con poco tempo per reagire, cosa che non era nelle nostre intenzioni”.
Sempre nella nota del team austriaco, emergono altri interessanti particolari: “Dopo la gara Max ha parlato apertamente e onestamente, consentendo ai piloti di risolvere qualsiasi questione in sospeso. Il team accetta le ragioni di Max, la conversazione è stata una questione personale che rimarrà privata tra il team e non verranno fatti ulteriori commenti”.
Quest’ultima frase mette dunque nero su bianco che c’era e forse c’è ancora qualche “questione in sospeso” tra i due piloti Red Bull. Dopo tutto le dichiarazioni di Perez a fine gara in Brasile lasciavano pochi dubbi in merito!
Il messicano però, dal canto suo, ad Abu Dhabi ha confermato di aver chiarito con Verstappen: “Abbiamo discusso di tutto internamente – ha detto ai microfoni di Sky Sports -. Ci sono state molte speculazioni sui social media, molto odio, e questo non è bello da vedere. Abbiamo discusso di quello che è successo e siamo pronti ad andare avanti come squadra”.
Perez avrebbe anche negato di essere essere andato intenzionalmente a muro a Monaco, cosa che si ritiene sia all’origine della rabbia di Verstappen.