Il mondo della Formula 1 si era appena riabituato al cognome Schumacher, ma è notizia di queste ore l’addio, forse momentaneo, di Mick al Circus.
Dopo due anni alla scuderia Haas, il figlio del grande Michael si ritrova senza un sedile per la prossima stagione. Il diretto interessato non ha di certo nascosto il suo disappunto, aprendosi in un piccolo sfogo sui social.
— Mick Schumacher (@SchumacherMick) November 17, 2022
Mick sente di appartenere a questo sport proprio come il papà, ed infatti alla fine del post afferma che lotterà duramente per ritornare sulla griglia di partenza.
Ma quali sono le motivazioni dietro questo “allontanamento forzato” del pilota tedesco?
Già da un po’ di tempo era stato messo in discussione dalla Ferrari, team che gli aveva aperto le porte al mondo delle quattro ruote grazie al programma Driver Accademy. I suoi errori nel corso di questa stagione non potevano più essere giustificati, né tanto meno poteva più nascondersi dietro al fatto di essere un rookie. Complice è stato anche il fatto di gareggiare al fianco di un pilota con molta più esperienza del suo precedente compagno: se rispetto a Mazepin riusciva a “spiccare” un po’ di più, nel corso di questa stagione la sua luce è stata messa in ombra da Magnussen. Inoltre il team principal della scuderia americana ha lasciato intendere chiaramente che i suoi errori frequenti costassero molti soldi al team.
E’ ancora possibile un futuro in F1?
Il futuro del 23enne è ancora incerto: non dimentichiamo che c’è un altro pilota appiedato la prossima stagione, ed il suo nome è Daniel Ricciardo. Quasi sicuramente Mick potrebbe ricoprire ruoli da terza guida per un team che di certo non sarà la Ferrari o un altro motorizzato con la Power Unit della Scuderia di Maranello.
La crescita come pilota nel corso degli anni è stata evidente, ora deve solo trovare qualcuno che abbia ancora fiducia in lui e possa aiutarlo a riscattarsi dandogli un’altra possibilità per dimostrare il suo vero potenziale. La strada è ancora lunga, la determinazione e la voglia di fare bene ci sono, l’unica cosa che manca è un volante, ma come ha detto Lewis Hamilton oggi in conferenza stampa “la Formula 1 in qualche modo ti tira sempre indietro”.