Red Bull ridicolizza la concorrenza nel Gp dell’Arabia Saudita. La nuova F1 che ha debuttato nel 2022 avrebbe dovuto mettere le basi per un nuovo ciclo vincente Ferrari nelle aspettative di Maranello. A pensarci oggi a quei propositi ambiziosi sembra una battuta. Anche su una pista molto diversa da quella del Bahrain in cui si pensava ad un riavvicinamento dei rivali dei primi della classe la musica non è cambiata. Anzi. La sinfonia della gloria assoluta è stata suonata con disarmante agevolezza dal team campione del mondo. Perez e Verstappen hanno offerto una dimostrazione di forza talmente mostruosa da far sembrare la loro sfida con gli altri un match tra una squadra di Serie A e un’altra di B.
Non c’è stata storia tra Red Bull e il resto della compagnia con un gap prestazionale notevolmente aumentato rispetto a Sakhir con ogni tipo di gomma. E una Ferrari ancora più in crisi di 15 giorni fa. La RB19, in ossequio allo slogan del noto spot della sua bevanda, ha messo le ali soprattutto quando gli sono state montate le hard in regime di Safety Car. Da quel momento in poi le monoposto di Perez e Verstappen sono sparite dai radar di tutti gli altri piloti con un passo inavvicinabile. L’olandese si è ben presto sbarazzato di Russell e di Alonso andando a caccia del suo team mate. E qui il messicano ha dimostrato che quando è in giornata può battersela con chiunque, dimostrando grandissimo valore e spessore mentale.
Non si è minimamente scomposto quando Max ha iniziato a mangiargli un bel po’ di asfalto. Ha subito risposto ristabilendo le distanze per tenere lontano il campione alle sue spalle. Ci è riuscito con successo. Un trionfo da gran pilota il suo all’insegna di consistenza e velocità ai massimi livelli. Ma per provare a battere il suo illustre compagno deve trovare lo stesso stato di grazia anche in tutti gli altri appuntamenti del Mondiale. Non facile. Red Bull, insomma, semplicemente bestiale con il duo Aston Martin-Alonso che al momento è il più efficace e credibile dietro di lei. Ma sempre ben lontano da poter impensierire Horner & C. per una vittoria del campionato. Unico neo di un weekend perfetto l’affidabilità con la rottura del semiasse sulla macchina di Verstappen ieri in Q2. Per il resto top of the top.
GP ARABIA SAUDITA F1 2023 - ORDINE DI ARRIVO Pos Nr Pilota Team Tempo/Gap 1 11 S. Perez Red Bull 2 33 M. Verstappen Red Bull + 5"3 3 14 F. Alonso Aston Martin + 20"7 4 63 G. Russell Mercedes + 25"9 5 44 L. Hamilton Mercedes + 31"1 6 55 C. Sainz Ferrari + 35"8 7 16 C. Leclerc Ferrari + 43"2 8 31 E. Ocon Alpine + 51"2 9 10 P. Gasly Alpine + 54"7 10 22 Y. Tsunoda AlphaTauri + 63"6 11 20 K. Magnussen Haas + 65"5 12 27 N. Hulkenberg Haas + 69"5 13 24 G. Zhou Alfa Romeo + 74"9 14 19 N. De Vries AlphaTauri + 76"9 15 2 L Sargeant Williams + 81"7 16 4 L. Norris McLaren + 82"5 17 81 O. Piastri McLaren + 78"6 18 11 V. Bottas Alfa Romeo + 1 giro 19 23 A. Albon Williams Ritirato 20 10 L. Stroll Aston Martin Ritirato
CLASSIFICA PILOTI F1 2023 1 M. Verstappen Red Bull 44 2 S. Perez Red Bull 43 3 F. Alonso Aston Martin 30 4 C. Sainz Ferrari 20 5 L. Hamilton Mercedes 20 6 G. Russell Mercedes 18 7 L. Stroll Aston Martin 8 8 C. Leclerc Ferrari 6 9 V. Bottas Alfa Romeo 4 10 P. Gasly Alpine 4 11 E. Ocon Alpine 4 12 A. Albon Williams 1 13 K. Magnussen Haas 1 14 L. Norris McLaren 0 15 O. Piastri McLaren 0 16 Y. Tsunoda AlphaTauri 0 17 N. Hulkenberg Haas 0 18 G. Zhou Alfa Romeo 0 19 N. De Vries AlphaTauri 0 20 L. Sargeant Williams 0 CLASSIFICA COSTRUTTORI F1 2023 1 Red Bull 87 2 Mercedes 41 3 Aston Martin 35 4 Ferrari 26 5 Alpine 8 6 Alfa Romeo 4 7 Williams 1 8 Haas 1 9 McLaren 0 10 AlphaTauri 0