Prima le dieci posizioni che Charles Leclerc ha dovuto scontare al secondo Gran Premio della stagione, poi la sostituzione della Power Unit sulla monoposto di Carlos Sainz e ora il cambio di motore endotermico suggerito da Ferrari ai due team motorizzati con l’unità di Maranello, ovvero Alfa Romeo e Haas.
Tutto questo è un campanello d’allarme molto serio sul fronte affidabilità. Mattia Binotto prima e poi Fred Vasseur poi avevano avuto rassicurazioni che i problemi dello scorso anno fossero risolti. Come vi avevamo anticipato in questo articolo, da quanto avevamo raccolto da fonti vicine alla Ferrari, i piani per la stagione 2023 prevedevano comunque l’utilizzo di quattro motori endotermici e altrettanti elementi della Power Unit, rispetto ai tre imposti dal regolamento.
Ora invece la preoccupazione dei vertici di Maranello, Vasseur in primis, è molto alta. Il Team Principal Ferrari comincia a non credere più a quanto gli hanno raccontato dal 9 gennaio, giorno in cui ha varcato per la prima volta i cancelli della fabbrica.
L’affidabilità era e resta un problema serio per le monoposto della Scuderia Ferrari. Lo era per la F1-75, lo è per la SF-23 ma anche per i motorizzati con la Power Unit di Maranello. E’ evidente che Vasseur dovrà trovare presto una figura forte che sia la guida e il riferimento per un reparto tecnico allo sbando, sia per le scelte sbagliate di Binotto di mantenere ad interim la Direzione Tecnica, sia per le uscite di David Sanchez e non solo.
Nel video qui sotto, il commento di Matteo Bobbi, dopo l’annuncio in Australia dei cambi di motori per i team clienti della Ferrari.